Stamattina gli attivisti di Goletta Verde hanno effettuato un blitz all'interno del porticciolo srotolando lo striscione "Abbattiamolo" davanti alla scheletro di quello che doveva essere una struttura di soccorso a mare ad eventuali ammaraggi di aereoveicoli.Battaglia subito sposata dal primo cittadino che ha rivleato di aver inviato lo scorso 10 giugno una lettera al ministro delle Infrastrutture chiedendo di intervenire
Legambiente, via ecomostro da Sferracavallo Orlando: «Causa comune, chiesto intervento Delrio»
Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando aderisce all’appello lanciato oggi da Goletta Verde di abbattere l’ecomostro di Sferracavallo, una struttura «inutile, pericolosa, costruita oltre trent’anni fa e che rappresenta l’emblema dello sperpero di denaro pubblico e dell’aggressione del cemento alle coste palermitane». Gli attivisti della storica campagna di Legambiente, a tutela dei mari e delle coste italiane che in questi giorni sta facendo tappa in Sicilia, stamane, in occasione dell’arrivo dell’imbarcazione ambientalista nel capoluogo, hanno effettuato un blitz all’interno del porticciolo srotolando lo striscione “Abbattiamolo” davanti alla scheletro di quello che doveva essere una struttura di soccorso a mare ad eventuali ammaraggi di aereoveicoli.
«Questo manufatto – afferna Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia – realizzato sugli scogli del golfetto della Zotta rappresenta non solo l’assurdità di una scelta fallimentare fatta trent’anni fa, ma racchiude in sé molte delle contraddizioni di questa terra. Non solo, com’era chiaro a tutti, questa era inutile, ma addirittura non è stata mai completata, sperperando denaro pubblico e offendendo ulteriormente una costa, qual è quella palermitana, già ampiamente saccheggiata dal cemento selvaggio».
Dello stesso avviso il primo cittadino che annuncia di schierarsi al fianco degli attivisti: «Non solo aderiamo all’appello di Legambiente per l’abolizione dell’eco-mostro di Sferracavallo – dicono in una nota congiunta Orlando e l’assessore Mari e coste, Giuseppe Gini – ma ribadiamo che l’amministrazione si è mossa da molto tempo in tal senso. Infatti, lo scorso 10 giugno, abbiamo inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in cui chiediamo e sollecitiamo l’abbattimento della struttura o quanto meno – concludono – la sua messa in sicurezza, come chiesto da associazioni e cittadini di Sferracavallo”.