Sette navi da crociera faranno da soliste con le loro sirene e sessanta piccole barche di pescatori e diportisti "risponderanno" proprio come un orchestra. La città rende omaggio alla Santuzza con “Sirene per mare” del compositore sperimentale e irriverente Alvin Curran. Sarà eseguita in prima assoluta al porto, domani alle 18, e sarà possibile ascoltarla in ogni punto della Conca d'Oro
Palermo, Santa Rosalia e l’insolita fanfara Al porto la Sinfonia per navi di Curran
La più potente fanfara che un santo abbia mai ricevuto. Sette navi da crociera che faranno da soliste con le loro sirene e sessanta piccole barche di pescatori e diportisti che “risponderanno” proprio come un orchestra. Palermo rende omaggio alla Santuzza con un’insolita sinfonia, “Sirene per mare”, la prima di Alvin Curran composta per un grande porto marittimo, che sarà eseguita in prima assoluta al porto di Palermo, domani alle 18, in occasione del Festino di Santa Rosalia. A presentare l’iniziativa oggi a Palazzo delle Aquile sono stati il sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, il sovrintendente e il direttore artistico del Teatro Massimo, Francesco Giambrone e Oscar Pizzo.
“Sirene per mare“, terzo evento di “Summerwhere”, stagione estiva del Teatro Massimo di Palermo, è stata appositamente commissionata dalla Fondazione del Teatro Massimo al compositore americano. Una produzione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune, con la sponsorizzazione dell’Istituto polacco di Cultura di Roma, in collaborazione con l’Autorità portuale, la Guardia costiera-Direzione marittima di Palermo, la Costa Crociere, il Conservatorio di Palermo e il patrocinio dell’Adam Mickiewicz Institute di Varsavia e del Consolato onorario di Polonia a Palermo.
«Quello di domani, oltre che un omaggio a Santa Rosalia – ha detto l’assessore Cusumano -, è anche un esempio di collaborazione tra istituzioni culturali della città. Non ci sarà zona di tutta la Conca d’Oro che non sentirà la sinfonia». Per trenta minuti il porto fermerà le sue attività e chiunque potrà assistere in diretta allo spettacolo al molo Piave. È nota la vocazione di Curran, compositore sperimentale e irriverente, a fare uscire concerti e sinfonie dalle sale e realizzare “installazioni sonore” nelle città, come quella realizzata a Londra sul Tamigi. Il progetto sul porto è un unicum scritto per la grande massa di navi e imbarcazioni di Palermo.
«Per me è un onore essere qui – ha detto -. Nasco come jazzista e la mia musica è spesso impopolare, domani sarà la mia rinvincita: una musica d’avanguardia e popolare al tempo stesso. Il senso dell’esecuzione sarà alternarsi di silenzio e suono in diverse proporzioni. Una parte del mio lavoro è sempre affidata al caso». Al centro del bacino portuale, in cima alla torre del rimorchiatore, il direttore d’orchestra con due enormi bandiere nautiche dirigerà le grandi navi, coadiuvato da tre altri co-direttori sul tetto della Capitaneria di porto della Cala per le piccole imbarcazioni. «L’evento di domani è il frutto dell’unione virtuosa tra istituzioni diverse e al tempo stesso il segno di una città che cammina» ha detto il sovrintendente Giambrone.
La sinfonia durerà venti minuti e sarà possibile ascoltarla anche da Monte Pellegrino. In partitura le parole ‘Santa Rosalia’ in codice Morse saluteranno con gioia l’inizio del 391esimo Festino. «Palermo si riappropria del suo mare e lo fa con un concerto straordinario. Santa Rosalia non poteva avere fanfara migliore» ha commentato il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando. «Sarà uno splendido spettacolo – ha concluso il sindaco Leoluca Orlando -, ed è significativo che si svolga al porto di Palermo, dove ieri abbiamo accolto centinaia di migranti in fuga, vittime di un genocidio di cui non vogliamo essere ritenuti complici. Il mare è un ponte, occasione di incontro tra culture diverse, e non c’è un ponte più efficace della musica per avvicinare i popoli».