Il muro a secco in pietra lavica era in parte crollato dopo dal tromba d'aria dello scorso novembre. Da allora la zona è parzialmente inagibile, ma a provvedere al ripristino doveva essere un privato. Adesso rintracciato dal Comune che promette un intervento celere. Più cauta sui tempi l'Azienda regionale foreste demaniali
Chiazzette, un progetto per il muretto crollato «Trovati i proprietari, presto al via i lavori»
Potrebbe essere vicina alla soluzione la vicenda del muro crollato lungo l’itinerario delle Chiazzette. A distanza di oltre tre mesi dalla polemica nata tra l’Azienda regionale foreste demaniali, ente gestore dell’area, e il Comune di Acireale sulle responsabilità per i ritardi nel contattare il proprietario del terreno interessato dal crollo, qualcosa sembra essersi mosso. A confermarlo è l’assessore all’Ambiente Francesco Fichera: «Mi sono impegnato in prima persona affinché si risalisse all’identità dei proprietari dell’immobile – dichiara – e finalmente ci siamo riusciti. Non è stato facile perché si tratta di una persona che da tempo pare viva nel Nord Italia e che per questo non era venuta a conoscenza di quanto accaduto».
Il cedimento del muro in pietra lavica, verificatosi in seguito alla tromba d’aria che il 5 novembre scorso ha messo in ginocchio la città, negli scorsi mesi aveva attirato le lamentele di quanti, con la bella stagione alle porte, vedevano nella parziale inagibilità del percorso un passo in direzione opposta a quel risveglio turistico che l’amministrazione comunale sin dal suo insediamento ha promesso alla città: «C’è stato qualche intoppo – continua Fichera – ma l’importante è che adesso si possa procedere spediti per la sistemazione del muro e il ripristino della sicurezza. In tal senso, la proprietaria del terreno si è detta disponibile a pensare alla ricostruzione e a breve dovremmo ricevere il progetto che passerà al vaglio degli uffici, della Soprintendenza ai beni culturali e dell’Azienda forestale». L’auspicio è quello di completare l’iter nel giro di un paio di settimane: «Spingerò affinché si completi tutto il prima possibile. Riuscire a ripristinare il muro entro la fine del mese sarebbe un buon risultato» conclude l’assessore.
Nel frattempo a dirigere le attività dell’Azienda Forestale catanese non sarà più Susanna Simone ma Luigi Piccinini, ritornato alla guida del dipartimento catanese: «Mi sono insediato da poco – dichiara – ma sono a conoscenza della vicenda. Ho saputo che il Comune di Acireale aveva in un primo tempo pensato di agire in danno al proprietario, ma poi, vista la disponibilità dello stesso a collaborare, si è deciso di attendere. Da parte nostra – prosegue Piccinini – valuteremo il progetto di ricostruzione apportando le eventuali modifiche perché, come si sa, quella delle Chiazzette è un’area protetta e devono essere rispettati determinati criteri paesaggistici». Sui tempi con cui ciò avverrà, Piccinini non si sbilancia, ma fa presente che l’intervento potrebbe essere più importante di quanto previsto: «Si tratta di un muro a secco particolarmente alto – commenta – e bisognerà capire le condizioni delle parti che al momento hanno retto ma che potrebbero comunque essere danneggiate da un nuovo fenomeno come quello di novembre». Nell’attesa che i lavori per la ricostruzione del muro inizino, le Chiazzette sono oggetto di altri lavori di manutenzione straordinaria, dalla pulizia alla scerbatura.