Giovanni Di Maggio è stato tratto in arresto martedì sera dalla polizia del commissariato di San Cristoforo. La moglie ne aveva spiegato l'assenza per colpa di un mal di pancia
Ospedale Garibaldi, arrestato pregiudicato Ha evaso le misure di sorveglianza speciale
Non rispetta gli obblighi della sorveglianza speciale e viene arrestato dalla polizia. Protagonista è il pregiudicato catanese Giovanni Di Maggio, 43enne. Martedì sera i poliziotti hanno suonato il campanello di casa sua per verificare che non si fosse allontanato. Dopo alcuni squilli, da una finestra della palazzina si è affacciata la moglie. La donna ha detto agli agenti che il marito non era in casa ma al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, a causa di un malessere. Versione che è stata smentita grazie al controllo fatto dalle forze dell’ordine nella struttura sanitaria.
La ricerca dell’uomo continuava. I poliziotti sono tornati nell’abitazione di Di Maggio e si sono accorti che stavolta neanche la moglie era in casa. A distanza di trenta minuti dalla prima ispezione, hanno quindi deciso di raggiungere nuovamente l’ospedale Garibaldi. Qui hanno trovato il pregiudicato che in poco tempo è stato raggiunto dalla moglie. I poliziotti hanno presto scoperto che l’uomo si era recato al pronto soccorso solo dopo il loro primo accertamento. I dolori accusati dal 43enne, inoltre, sono stati considerati una messinscena dagli agenti, poiché non i medici lo hanno dimesso senza formulare prognosi.
Di Maggio è stato quindi arrestato e per ordine del procuratore aggiunto, deferito in giudizio con rito direttissimo. L’operazione rientra nel piano di controlli sui soggetti sottoposti a sorveglianza speciale, intensificati per ordine del questore.