Emergenza casa, consegnato un immobile confiscato Pellicane: «Da Giunta Orlando solo proclami»

Da un lato l’Amministrazione comunale secondo la quale «l’assegnazione dei beni confiscati sta diventando sempre più uno strumento di contrasto all’emergenza abitativa: questo era, e rimane, uno dei nostri obiettivi», dall’altra il Comitato di lotta per la casa 12 luglio che dichiara: «Attribuiamo questo risultato, importante, solo ed esclusivamente all’azione permanente del Comitato, che durante tutti i tre anni di amministrazione Orlando non ha mai smesso di essere una spina nel fianco della stessa amministrazione».

Al centro delle dichiarazioni, c’è la notizia odierna di un’altra consegna di un immobile confiscato alla mafia a una famiglia palermitana, in graduatoria per emergenza abitativa. Si tratta del trentesimo appartamento consegnato negli ultimi otto mesi. Il Consiglio direttivo del 25 marzo scorso ha deliberato l’assegnazione al Comune di Palermo di altri settanta immobili. Di questi, venti sono appartamenti da destinare ad emergenza abitativa. Stamattina erano presenti alla consegna delle chiavi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e gli assessori al Patrimonio e alla Cittadinanza sociale, Luciano Abbonato e Agnese Ciulla

«E’ una grande soddisfazione poter consegnare oggi questo appartamento ad una famiglia palermitana – ha affermato Orlando – ed è bello leggere la commozione nei loro occhi, nel giorno in cui abbiamo dato loro le chiavi, in realtà, riconoscendo un loro preciso diritto. Quest’assegnazione è un’ulteriore conferma che, nella città di Palermo, grazie anche alla collaborazione istituzionale e all’efficiente lavoro d’intesa con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, si sta costantemente passando dalla legalità del diritto, all’affermazione della legalità dei diritti. L’assegnazione dei beni confiscati – ha concluso Orlando – sta diventando sempre più uno strumento di contrasto all’emergenza abitativa: questo era, e rimane, uno degli obiettivi di questa Amministrazione».

«Abbiamo lavorato di concerto in questi mesi affinché, nella tempistica più breve, fossero destinati i locali che ci sono stati assegnati dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati – è quanto hanno spiegato in una dichiarazione congiunta gli assessori presenti – e ciò dimostra che, laddove c’è una disponibilità, il Comune è pronto ad agire tempestivamente per risponder alle richieste delle famiglie e, contestualmente, per far fronte all’emergenza abitativa.  Nei prossimi mesi ci saranno altre consegne – hanno aggiunto – in quanto ormai si è sbloccato un meccanismo che consente di alimentare continuamente la disponibilità di beni per coloro che sono nell’elenco della graduatoria dell’emergenza abitativa. Oltre all’accelerazione dei tempi per la consegna dei beni confiscati alla mafia – hanno concluso – abbiamo fatto un notevole passo in avanti anche per quanto riguarda il contributo alloggiativo. Infatti, sono già stati individuati 200 assegnatari che, sommati a coloro che hanno ricevuto la proprietà di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, ci hanno dato la possibilità di raggiungere la cifra di 230 famiglie beneficiarie».

Ma il Comitato di lotta per la casa 12 Luglio non ci sta. «Quella di Orlando – dice a MeridioNews uno dei portavoce portavoce Toni Pellicane – è l’amministrazione dei proclami, il sindaco con l’assenso degli assessori Abbonato e Ciulla ha preso una serie di impegni all’assemblea sull’emergenza casa che si è svolta lo scorso 2 aprile a Villa Niscemi, tra questi quello di avviare un vero percorso di partecipazione democratica tra amministrazione e parti sociali, salvo poi scomparire nuovamente. E’ da oltre un mese che abbiamo chiesto un incontro a Orlando per monitorare gli eventuali passi fatti dall’amministrazione comunale per il superamento dell’emergenza abitativa, ma dalla stessa c’è solo silenzio». 

«In merito all’assegnazione degli alloggi confiscati avvenute nei giorni scorsi, attribuiamo questo risultato, importante, solo ed esclusivamente all’azione permanente del Comitato di lotta per la casa 12 Luglio. Nessuno vuole il primato, ma le cose vanno dette per come stanno e il Comitato durante tutti i tre anni di amministrazione Orlando non ha mai smesso di essere una spina nel fianco della stessa amministrazione, se non ci fosse stata la dovuta pressione esercitata dal Comitato 12 Luglio, tutto sarebbe passato nel dimenticatoio. È un nostro risultato e lo rivendichiamo a gran voce. Per oltre 10 anni di amministrazione Cammarata e per i tre anni di amministrazione Orlando, siamo riusciti ad imporre nell’agenda politica dell’amministrazione comunale il problema dei senza casa, continueremo su questa strada e relativamente al silenzio di Orlando risponderemo con una manifestazione cittadina, che stiamo organizzando, contro l’immobilismo dell’amministrazione nel non voler fare nulla per combattere la povertà a Palermo».

Poi Pellicane fa una precisazione sul contributo alloggiativo annunciato dall’assessore Ciulla: «Dei 200 nuclei familiari individuati che beneficeranno del contributo, diverse famiglie il contributo non lo vedranno nemmeno, se non addirittura tutte. Molte famiglie – spiega – ci stanno contattando per dirci che sono state chiamate dalle circoscrizioni che chiedono loro, pena la perdita del contributo, di produrre un contratto di locazione o in alternativa la disponibilità di un proprietario privato ad affittargli un alloggio. Cosa impossibile per le famiglie non avendo da offrire nessuna garanzia, quindi, confermiamo che questa è l’amministrazione dei proclami perché di fatto il contributo per il disagio alloggiativo sarà solo un miraggio».

«Bene le assegnazioni dei beni confiscati – dice il capogruppo Idv al comune di Palermo Filippo Occhipinti – ma sono una goccia nel mare della sofferenza e della povertà. La giunta Orlando è una lumaca: dopo tre anni, e le pressioni costanti e giornaliere, si è finalmente accorta che i beni confiscati sono una grandissima risorsa oltre che una grande risposta alla lotta al malaffare e alla mafia. Bisogna insistere su questa strada piuttosto che sull’assistenzialismo clientelare e da vecchia politica – dice Occhipinti – i beni confiscati e il patrimonio sono risorse vitali per le politiche e il bilancio. Il patrimonio è ancora sconosciuto, nonostante le promesse non si conosce ancor il famoso inventario promesso oltre un anno fa, ma le promesse di questa giunta sono come quelle dei marinai: piene di sogni e sistematicamente disattese. Non chiedo le dimissioni di nessun assessore, è ormai inutile. Il sindaco non ha più alcun controllo sulla città, ormai in balia dell’abusivismo e degli abusivi, sporca in ogni suo angolo. L’unica cosa che resta a questa giunta è farsi le foto insieme alle famiglie a cui assegna i beni, sfruttando mediaticamente il bisogno della gente».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il Comune assegna un appartamento a una famiglia in graduatoria. Il sindaco: «È una grande soddisfazione. Bello leggere la commozione nei loro occhi». Ma il leader del Comitato di lotta 12 luglio attacca l'Amministrazione: «Se non ci fosse stata la dovuta pressione da noi esercitata tutto sarebbe passato nel dimenticatoio». Il contributo alloggiativo? «Solo un miraggio, molte famiglie non lo prenderanno»

Il Comune assegna un appartamento a una famiglia in graduatoria. Il sindaco: «È una grande soddisfazione. Bello leggere la commozione nei loro occhi». Ma il leader del Comitato di lotta 12 luglio attacca l'Amministrazione: «Se non ci fosse stata la dovuta pressione da noi esercitata tutto sarebbe passato nel dimenticatoio». Il contributo alloggiativo? «Solo un miraggio, molte famiglie non lo prenderanno»

Il Comune assegna un appartamento a una famiglia in graduatoria. Il sindaco: «È una grande soddisfazione. Bello leggere la commozione nei loro occhi». Ma il leader del Comitato di lotta 12 luglio attacca l'Amministrazione: «Se non ci fosse stata la dovuta pressione da noi esercitata tutto sarebbe passato nel dimenticatoio». Il contributo alloggiativo? «Solo un miraggio, molte famiglie non lo prenderanno»

Il Comune assegna un appartamento a una famiglia in graduatoria. Il sindaco: «È una grande soddisfazione. Bello leggere la commozione nei loro occhi». Ma il leader del Comitato di lotta 12 luglio attacca l'Amministrazione: «Se non ci fosse stata la dovuta pressione da noi esercitata tutto sarebbe passato nel dimenticatoio». Il contributo alloggiativo? «Solo un miraggio, molte famiglie non lo prenderanno»

Il Comune assegna un appartamento a una famiglia in graduatoria. Il sindaco: «È una grande soddisfazione. Bello leggere la commozione nei loro occhi». Ma il leader del Comitato di lotta 12 luglio attacca l'Amministrazione: «Se non ci fosse stata la dovuta pressione da noi esercitata tutto sarebbe passato nel dimenticatoio». Il contributo alloggiativo? «Solo un miraggio, molte famiglie non lo prenderanno»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]