Gli sceicchi puntano l’oro bianco delle Madonie Il vice sindaco di Petralia: «Non sappiamo nulla»

Gli Emirati Arabi potrebbero sbarcare sull’Isola alla ricerca del prezioso sale siciliano, anche se, al momento, non c’è alcuna conferma di queste voci. I diretti interessati, in particolare gli amministratori del comune madonita di Petralia Soprana, nel palermitano, nel cui territorio si trova la miniera di salgemma, sono all’oscuro di accordi siglati tra la società Salmit Srl, con sede a Palermo, e imprenditori arabi per l’estrazione di salgemma. L’unica notizia certa, confermata dal vice sindaco di Petralia Soprana, Francesco Gennaro, è che la società in questione ha presentato all’assessorato all’Energia una «richiesta di esplorazioni minerarie». 

Ma sia gli amministratori locali sia i responsabili dell’Itakali non sanno nulla riguardo le voci, diffuse nei giorni scorsi in un comunicato, su un incontro a Doha tra i rappresentanti della società Salmit Srl e imprenditori degli Emirati Arabi per una joint venture. L’obiettivo? Sostenere investimenti in Sicilia per lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo e l’estrazione di salgemma, nel territorio di Petralia. Il presunto accordo, tra le altre cose, se sottoscritto garantirebbe ingenti somme di denaro e nuovi posti di lavoro per i residenti nel comprensorio delle Madonie e nei del Comune di Petralia, e la destinazione di una parte degli utili in un fondo per opere di pubblica utilità. 

La notizia è stata diffusa proprio quando all’Ars era atteso un incontro in commissione Attività produttive per discutere del futuro della miniera, gestita dall’Italkali per conto della Regione che ne detiene il 51 per cento delle quote. Guarda caso, al centro del confronto, la cessione delle quote azionarie della Regione e il permesso di ricerca, relativo al bacino limitrofo, che l’Italkali attende da cinque anni. L’incontro è stato disertato dal governo regionale, che sulla vicenda non prende posizione, mentre i sindacati, riguardo il mancato ampliamento della concessione mineraria all’Italkali, hanno ipotizzato un «danno erariale» con gravi ripercussioni per il futuro occupazionale del sito.

È in questo contesto che è stata diffusa la voce di un accordo per lo sfruttamento del bacino siciliano da parte di una società siciliana e gli arabi, che però al momento trova pochi riscontri. Impossibile contattare la Salmit al numero di telefono riportato su un comunicato stampa, al quale risponde uno studio di commercialisti. «In atto non c’è nulla di concreto – ha detto a MeridioNews il vicesindaco di Petralia Soprana, Francesco Gennaro -.  Abbiamo letto anche noi la notizia di un accordo siglato tra una società, la Salmit Srl, e imprenditori degli Emirati Arabi per l’estrazione di salgemma nelle Madonie ma, al momento, sono solo delle voci». L’unico dato certo che Gennaro può confermare è che la Salmit Srl ha presentato circa un mese fa una richiesta per ricerche minerarie nel loro territorio. Anche i responsabili locali della Italkali, interpellati da Gennaro, hanno escluso accordi di alcun tipo con altri soggetti. 

«Non posso escludere che in atto ci sia qualcosa – ha proseguito Gennaro -, non posso sapere se ci sono stati accordi con vertici di Italkali. Però, al momento, ciò che mi preoccupa maggiormente è il futuro incerto della miniera e delle 400 persone che vi sono impiegate, tra dipendenti e indotto». Da anni l’Italkali ha richiesto alla Regione un permesso per espandere il bacino di estrazione, ma senza alcun esito. «Se non ci sbrighiamo – ha messo in guardia Gennaro – rischiamo che la gente del luogo rimanga senza lavoro». 

All’incontro all’Ars è andato anche il sindaco di Petralia Soprana, ma il governo non si è presentato. La presenza di un nuovo soggetto, ad ogni modo, potrebbe rappresentare una svolta positiva per il futuro della miniera, ma queste voci non convincono fino in fondo il vicesindaco. «Rimango perplesso – ha ribadito -: perché essendoci già l’Italkali, che da anni ha presentato una richiesta di ricerca senza mai ottenerla, oggi la Regione dovrebbe concedere l’autorizzazione a un’azienda nata da meno di un mese, esattamente il 30 aprile scorso? Secondo me – ha concluso – questa cosa non ha fondamento». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]