Due interventi, uno sullo stato dei diritti civili e l'altro su Oscar Wilde, visto come «precursore della rivendicazione politica», spiega Alessandro Motta, presidente di Arcigay QueerRevolution. E poi un flash mob per accendere i riflettori sulla campagna per le unioni tra persone dello stesso sesso e un concerto finale. È l'evento che si terrà domani, in via Sant'Elena
A Catania la giornata contro l’omotransfobia Piazzata d’amore per il matrimonio egualitario
Un evento per riportare al centro dell’attenzione il matrimonio egualitario, fare il punto sullo stato dei diritti civili e parlare di uno dei precursori degli attivisti lgbtqi, Oscar Wilde. È l’evento Piazzata d’amore che si terrà domani, in via Sant’Elena, in prosecuzione con l’iniziativa #MaceroNo. Anche Catania partecipa così alle manifestazioni in occasione della giornata internazionale contro l’omo-transfobia.
«L’evento inizierà alle 17 con il flashmob», spiega Alessandro Motta, presidente di Arcigay QueeRevolution Catania. «Verranno alzati al cielo i manifesti con disegnato un cuore e il simbolo dell’uguaglianza». Il tema scelto per la campagna quest’anno è il matrimonio egualitario. Lo slogan: «Alcuni ragazze sposano ragazze, alcuni ragazzi sposano ragazzi. Fattene una ragione». Con una precisazione polemica, sottolinea Motta. «Un asterisco che precisa: “Non in Italia”».
La serata prevederà due interventi. Il primo, dal titolo L’amore che osa rivendicare: i diritti lgbtqi, curato da Alessandro Motta. «Parleremo dello stato dell’arte dei diritti in Italia – afferma – Dal disegno di legge Cirinnà (la proposta sull’equiparazione delle unioni omosessuali, ndr) che langue in Senato all’immobilisimo del governo Renzi rispetto alle questioni». Il secondo momento ha per protagonista il poeta irlandese nel suo ruolo di «precursore della rivendicazione politica dei diritti». A parlare di L’amore che osa dire il proprio nome: Oscar Wilde sarà Stefania Arcara, docente di Gender studies del dipartimento di Studi umanistici di Unict.
«Ci sarà anche un concerto, che chiuderà l’intera iniziativa», conclude il presidente di Arcigay etneo. A esibirsi sarà il gruppo Koncerto dell’anno dopo. Sul palco Michele Franchina, Salvo Giordano, Ottavio Tripoli ed Enrico Giordano. Sarà inoltre possibile visitare il reportage fotografico di Alice Strano dal titolo Lo stesso amore, gli stessi diritti, dedicato al tema dell’amore libero da confini, pregiudizi ed etichette.