Foto di Regione Siciliana

Finanziaria, il governo Schifani va sotto: passa l’emendamento M5S sul bilancio

La spada di Damocle che pende(va) sul governo di Renato Schifani è caduta. E lo ha fatto alla prima prova importante sulla Finanziaria. Aveva preso il via, con la seduta del 16 dicembre, quella lunga maratona per l’approvazione entro il 20 dicembre. Ma, come annunciato nella seduta del giorno precedente, le opposizioni hanno dato battaglia in aula. E il risultato è tangibile: il governo è andato sotto, cadendo su una votazione che riguarda il bilancio.

La prima sconfitta in aula

Durante la seduta è stato approvato – con 33 voti favorevoli e 28 contrari – un emendamento del M5s, con prima firmataria Roberta Schillaci, che destina 9 milioni di euro, in tre anni, per i piani di edilizia scolastica pubblica. Governo e commissione Bilancio avevano dato parere contrario sull’emendamento. Ma ai franchi tiratori non è importato. Nonostante gli appelli all’unità e alla fiducia reciproca. Nonostante la fedeltà riconfermata, nei giorni scorsi, al presidente Schifani dai suoi alleati. Dopo questa, che potremo definire la prima débâcle, il presidente di turno dell’Ars – il caso ha voluto che fosse Nuccio Di Paola del M5S – ha sospeso la seduta.

Franchi tiratori e fiducia tradita

Come a chiedere di non sparare sull’ambulanza. Anche perché, dall’articolo successivo, sarebbero stati messi in campo una serie di emendamenti con un peso specifico ben superiore a questo. E, forse, avrebbe potuto succedere di tutto. E pensare che, prima di entrare in aula, con l’agenzia Dire, il presidente Schifani si era detto ottimista sul cammino di bilancio e Finanziaria: «Ho grande fiducia, c’è un clima sereno. Porteremo a casa una Finanziaria fatta di norme importanti per lo sviluppo della Sicilia». Ma, come recitava una vecchia pubblicità che appariva in un Carosello degli anni ‘70, «la fiducia è una cosa seria e si dà alle cose serie». Ora il leader dell’esecutivo, si ritiene, avrà capito che la strada che sta percorrendo è lastricata di frammenti di vetro. Ma anche che il prezzo che dovrà pagare non sarà tra i più bassi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La spada di Damocle che pende(va) sul governo di Renato Schifani è caduta. E lo ha fatto alla prima prova importante sulla Finanziaria. Aveva preso il via, con la seduta del 16 dicembre, quella lunga maratona per l’approvazione entro il 20 dicembre. Ma, come annunciato nella seduta del giorno precedente, le opposizioni hanno dato battaglia […]

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]