Fino al 6 maggio si devono consegnare le liste per la tornata elettorale del 31 maggio e 1 giugno. A Enna Vladimiro Crisafulli non potrà contare, almeno formalmente, sul simbolo del Pd. Nella città dei templi Alessi è sostenuto da quel che resta della coalizione Agrigento 2020, compresa Forza Italia ma non i democratici
Elezioni, da oggi le liste: i casi Enna e Agrigento A Gela 12 candidati, a Raffadali il fratello di Cuffaro
In Sicilia si apre oggi la finestra per la presentazione delle liste per le elezioni comunali che si terranno il 31 maggio e l’1 giugno. C’è tempo fino alle 12 del 6 maggio, ma già in importanti città sono stati consegnati i documenti.
Cominciando dai due capoluoghi di provincia, a Enna sono quattro i candidati alla poltrona di sindaco: Vladimiro Crisafulli, vincitore delle primarie del centrosinistra, che però non correrà col simbolo del suo partito ma con la lista Enna Democratica e sarà appoggiato anche dal Nuovo Centro Destra. A sfidarlo saranno Maurizio Di Pietro, avvocato, in lizza con Atto perenne, il medico Angelo Girasole si presenta con L’altra città, mentre il Movimento 5 Stelle candida il giovane economista Davide Solfato.
Ad Agrigento, dopo il caos scaturito dalla vittoria delle primarie del centrosinistra da parte di Silvio Alessi, poi rinnegato dal Pd e sostenuto da Forza Italia, il quadro venuto fuori è il seguente: Marco Marcolin, 57 anni, di Montebelluna, paesino in provincia di Treviso sarà appoggiato dalla Lega Nord-Noi con Salvini. Gli altri candidati sono proprio Silvio Alessi, sostenuto da quello che rimane della coalizione Agrigento 2020, Giuseppe Arnone (indipendente lista civica), Andrea Cirino (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale), Emanuele Dalli Cardillo (Movimento Cinque stelle), Giuseppe Di Rosa (Lista civica Cambiamento), Lillo Firetto, espressione del partito democratico e sostenuto dalle liste civiche Agrigento rinasce e Agrigento cambia, e Leo Pellegrino (Democrazia cristiana)
A Gela, città del governatore Rosario Crocetta, si registrano 12 candidati a sindaco appoggiati da almeno 28 liste. Gli aspiranti sindaci che si richiamano a partiti rappresentati in parlamento sono quattro: l’uscente Angelo Fasulo (Pd-Megafono-Psi-Udc), Antonio Giudice (Lega Nord-Noi con Salvini), Domenico Messinese (Movimento 5 Stelle) e Gioacchino Pellitteri (Forza Italia, Mpa-Pds). Una consistente frangia di dissidenti di Forza Italia sostengono Lucio Greco (del Ncd) che però si presenta con simbolo di una lista civica, così come fanno i restanti sette candidati.
Sono sei invece i candidati a sindaco di Marsala. Il cardiologo Alberto Di Girolamo, ex presidente del consiglio comunale (1993-97) vincitore (non senza polemiche) delle primarie del Pd, e l’ex deputato nazionale dell’Udc Massimo Grillo. Ad appoggiare Di Girolamo sono anche Articolo 4, ormai confluito nel Pd, il Psi e le liste Cambiamo Marsala e Democratici. A sostenere Massimo Grillo, invece, oltre alla sua creatura politica (Futuro per Marsala), sono Udc, Sicilia Democratica, Riformisti Democratici e le liste Oltre i colori, Progettiamo Marsala e Amare Marsala. Ad appoggiare Grillo sono anche “dissidenti” del centrosinistra e del centrodestra. Gli altri candidati a sindaco sono Antonio Angileri (Movimento 5 Stelle), Vito Armato (Noi con Salvini), Pietro Milone (Vespri Siciliani e Libertà) e il cantante Patrizio Sala.
A Raffadali, in provincia di Agrigento, si candida con il centrodestra l’ex sindaco (lo è stato fino al maggio 2012) Silvio Cuffaro, fratello dell’ex presidente della Regione Totò che sta scontando la pena per la condanna per favoreggiamento aggravato alla mafia.