La struttura di via Simeto è pronta dal 2009, ma non sono mai stati portati a compimento gli ultimi interventi per poter avviare definitivamente le attività. Adesso, grazie a un accordo di programma tra Unict e Miur, la parziale apertura. A poter varcare le soglie alcuni alunni delle scuole di Catania. Guarda le foto
Riapre in via sperimentale la Città della scienza Porte aperte per studenti di elementari e medie
Una riapertura sperimentale e gratuita, rivolta soltanto ad alcune classi delle scuole elementari e medie di Catania. Riaprono i battenti della Città della scienza, la struttura dell’università di Catania ultimata nel 2009 e mai davvero aperta al pubblico, ad eccezione del grande auditorium inaugurato da Antonio Zichichi. L’antica raffineria di via Simeto, nei dintorni della Stazione centrale, è stata restaurata e riconvertita in polo museale grazie a fondi ministeriali del progetto Catania-Lecce ormai sei anni fa. Ma agli iniziali stanziamenti, non sono seguiti altri capitoli di spesa volti al suo funzionamento. Adesso, grazie a un accordo di programma tra il ministero dell’Istruzione e l’ateneo, è stato possibile portare a compimento gli interventi mancanti e partire con la prima serie di visite guidate.
Questo primo test, che andrà avanti fino a tutto il mese di maggio, potrebbe portare finalmente a un’apertura definitiva alla città. A seguire gli alunni nelle visite sono studenti, docenti e personale universitario che faranno da ciceroni a titolo gratuito. Sono diverse le aree scientifiche e le attività da poter svolgere. Dall’osservazione del sole grazie a due particolari telescopi ai piccoli esperimenti come l’individuazione delle molecole che compongono oggetti di vita quotidiana. E poi l’osservazione della volta celeste in un piccolo ma completo planetario e lo studio delle specie animali e vegetali presenti nel territorio etneo.
A contribuire alla dotazione della Città della scienza hanno contribuito quasi tutti i dipartimenti dell’università etnea. Tra strumenti scientifici antichi e moderni (come quello che calcola il peso atomico di chi sale su una speciale bilancia) piccoli robot e una stampante 3D, ci sono anche delle riproduzioni artistiche di insetti e animali realizzate utilizzando componenti di computer.