Intimidazioni ad Acireale, interviene Garozzo L’ex sindaco: «Colpa di qualche multa? Riduttivo»

«La situazione è seria, non va trasformata in bagarre politica». A parlare a poche ore dal duplice atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, e del deputato regionale, Nicola D’Agostino, è l’ex primo cittadino, Nino Garozzo. Il sindaco emerito – oggi tornato alla professione d’avvocato – è intervenuto negli scorsi minuti per commentare quanto accaduto la scorsa notte e, ancora prima, a fine febbraio quando l’auto di Barbagallo andò a fuoco. Garozzo esprime la preoccupazione per una situazione che la città di Acireale non è abituata a vivere: «La mia condanna per i fatti della notte scorsa è massima – dichiara al telefono –. Sono gesti che vanno puniti e la speranza è che carabinieri e polizia possano risalire al più presto ai responsabili di un gesto che mina la serenità dei destinatari delle intimidazioni, delle loro famiglie ma anche dell’intera città».

L’ex primo cittadino replica poi a distanza alle dichiarazioni rilasciate a caldo dall’onorevole Nicola D’Agostino, il quale stamani aveva dichiarato – così come fatto all’indomani del rogo di fine febbraio – come questi atti siano la prova che dimostra quanto l’attuale giunta punti al ripristino della legalità in città: «Sono certo che D’Agostino non volesse intendere che nelle mie amministrazioni il malaffare poteva sedersi al tavolo della giunta senza preoccupazioni – continua Garozzo –. Si sarà trattata di una dichiarazione dettata dalla preoccupazione, perché d’altronde mi viene difficile capire quali siano stati questi atti concreti che abbiano smosso il pantano a cui l’onorevole faceva riferimento». Atti che, a detta dell’ex primo cittadino, non possono limitarsi nell’aver sanzionato qualche abusivo e nell’aver organizzato un convegno per parlare di mafia: «Sono attività che esistevano anche negli anni delle mie sindacature e pensare che fare qualche multa porti a questo genere di reazioni sarebbe riduttivo». 

Quando gli si chiede quale possa allora essere il movente, Garozzo lascia aperta la porta a più possibilità: «Le ipotesi possono essere molteplici e starà agli inquirenti comprendere quale interesse possa essere entrato in gioco al punto da dare vita a queste intimidazioni così plateali. Tuttavia – aggiunge l’avvocato – sono sicuro di una cosa: va fatta chiarezza. Il sindaco e l’onorevole devono informare non solo le autorità ma anche la città di eventuali pressioni o minacce ricevute. Lo dico – prosegue – innanzitutto per la serenità delle famiglie e poi per l’immagine di Acireale. Non possiamo rischiare di far passare il messaggio che da queste parti, d’un tratto, questi episodi siano all’ordine del giorno». Tra le piste da seguire, comunque, non ci sarebbe quella dei rifiuti: «Nelle gare d’appalto di questa entità – spiega ancora Garozzo – il Comune si rifà per larga parte alle norme regionali per poi passare la palla all’Urega (Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ndr). Minacciare il sindaco in tal senso non porterebbe nessun vantaggio».

Dello stesso avviso di Garozzo, il deputato nazionale di Forza Italia, Basilio Catanoso, che in una nota dichiara: «La nobile tradizione della città di Acireale non merita di essere riportata in cronache del genere. L’attenzione alla legalità è stata assicurata per un decennio, anche in costante collaborazione le forze dell’ordine, dall’amministrazione guidata da Nino Garozzo e spero trovi un prosieguo nel presente». Anche per Catanoso, l’attuale attività amministrativa non giustificherebbe questo genere di ritorsioni; anzi per l’esponente di Forza Italia la giunta Barbagallo sarebbe stata fin troppo passiva: «A oggi non posso non rilevare – prosegue l’onorevole – assenza di iniziativa politica e slancio amministrativo, fattori questi utili, se non necessari, a contribuire proprio alla legalità».  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nino Garozzo esprime «massima condanna» per gli atti intimidatori subiti dal sindaco Roberto Barbagallo e dal deputato Nicola D'Agostino. Al quale però risponde polemicamente: «Non credo volesse intendere che nelle mie amministrazioni il malaffare poteva sedersi al tavolo della giunta». E invita i due politici a «riferire di eventuali pressioni o minacce ricevute»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]