Ancora una tentata truffa del carabiniere. Stavolta è stato un 51enne della provincia di Napoli che ha provato a raggirare una 81enne catanese, che si è perì rivelata non così sprovveduta come l’uomo sperava. Come da copione, il 51enne ha contattato al telefono l’anziana, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine e comunicandole che il figlio […]
Prova la truffa del carabiniere con una 81enne ma lei chiama la polizia: è già il terzo uomo che fa arrestare
Ancora una tentata truffa del carabiniere. Stavolta è stato un 51enne della provincia di Napoli che ha provato a raggirare una 81enne catanese, che si è perì rivelata non così sprovveduta come l’uomo sperava. Come da copione, il 51enne ha contattato al telefono l’anziana, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine e comunicandole che il figlio aveva causato un grave incidente stradale, provocando anche il ferimento di una bambina finita in ospedale in gravi condizioni. Per evitare conseguenze peggiori al figlio, consigliava alla dona di pagare ottomila euro in denaro o con dei gioielli e che lui stesso sarebbe passato a ritirarli.
Nonostante l’agitazione, la donna si è insospettita: le era già successo in passato e, tramite la denuncia alla polizia, aveva permesso di fare arrestate due truffatori. Anche stavolta, quindi, mentre era ancora al telefono con l’uomo, ha mandato un messaggio alla figlia chiedendo di allertare il poliziotto che l’aveva seguita in passato. L’agente, sebbene in quel momento libero dal servizio, ha prima avvisato la sala operativa per ottenere il supporto di una volante e, nel frattempo, ha raggiunto la casa della donna.
Quando il 51enne si è presentato per intascare la somma, ha invece trovato ad attenderlo i poliziotti, che lo hanno arrestato e trasferito nelle camere di sicurezza della Questura etnea, in attesa del processo per direttissima. Concluso con la decisione degli arresti domiciliari presso la sua residenza in Campania e l’applicazione del braccialetto elettronico. Una storia a lieto fine, tramite cui la polizia ricorda sempre di diffidare di sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine che avanzino richieste di denaro: meglio contattare il numero unico per le emergenze 118.