Toponomastica, Consiglio approva modifica al regolamento «Pari opportunità nell’intitolazione di strade e piazze»

L’assemblea consiliare del Comune di Catania approva all’unanimità la modifica al regolamento sulla toponomastica cittadina proposta dai consiglieri Sebastiano Arcidiacono e Maria Ausilia Mastrandrea. E tra un intervento sul servizio degli uffici antiracket e l’approvazione di un ordine del giorno per dedicare un luogo etneo alle donne siciliane vittime del rogo in una fabbrica statunitense nel 1911, i capogruppo decidono di rinviare i lavori dell’aula per ricevere maggiori delucidazioni da parte dell’amministrazione su un programma costruttivo. «Siamo soddisfatti. Il regolamento sulla toponomastica della città da oggi terrà in considerazione il principio delle pari opportunità tra uomo e donna», commentano i primi firmatari dell’emendamento. Votato da 28 consiglieri su altrettanti presenti e accolto da un applauso. 

La proposta è partita dal lavoro svolto dal gruppo Toponomastica femminile. Dall’analisi relativa all’intitolazione di strade e piazze a persone che hanno lasciato un segno nella storia è emerso che in città sono state omaggiate solo 75 donne, «delle quali solo dieci sono quelle che si sono distinte per meriti artistici o scientifici», spiega Arcidiacono. Che aggiunge: «È una delibera importante, che però non vuole concedere qualcosa alle donne nel senso riduttivo del termine, ma vuole riconoscere il  loro contributo dato alla storia». Sempre sulla scia delle pari opportunità si inserisce un ordine del giorno proposto dalla consigliera in forza al Megafono Ersilia Saverino e anch’esso approvato all’unanimità. L’interpellanza chiede di dedicare un luogo del capoluogo etneo alle 24 donne di origine siciliana vittime dell’incendio all’interno della fabbrica di camicie Triangle Waist Company di New York, nel lontano 25 marzo del 1911. Tragedia a cui spesso si fa riferimento in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna.

Non viene votata invece, su decisione unanime dei capogruppo di palazzo degli Elefanti, la non adozione del programma costruttivo relativo alla realizzazione di 176 alloggi di edilizia convenzionata per la società Fin.co.ge.ro spa. Sulla quale anche l’amministrazione, dietro parere dell’ufficio patrimoniale, ha delle riserve «in merito principalmente alla velocità dei tempi proposti dalla società», precisa l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando. Sulla questione interviene il capogruppo di Area popolare Manlio Messina: «Vorrei cogliere l’occasione per chiedere all’amministrazione, oltre che di fornire una maggiore documentazione all’aula, anche di affidare finalmente la competenza di casi del genere all’ufficio urbanistica senza dover fare passare gli atti costruttivi dall’ufficio patrimoniale». Non è d’accordo sul rinvio della discussione il consigliere del Partito democratico Niccolò Notabartolo per il quale i capogruppo, debitamente informati degli ordini del giorno del consiglio, avrebbero potuto richiedere la documentazione del caso preventivamente. 

Ampio spazio, invece, nella fase delle comunicazioni al presidente del consiglio Francesca Raciti, viene preso dall’intervento del consigliere di Grande Catania Sebastiano Arcidiacono che attacca l’amministrazione sull’eccessivo finanziamento accordato agli uffici antiracket. «Ci sono sei uffici che si occupano di lotta al racket finanziati con ben 150mila euro. È una vergogna gravissima in un periodo di crisi e di tagli ai servizi sociali. Questi uffici svolgono un lavoro di norma e, negli altri Comuni in cui sono stati aperti, è ormai nota la loro inutilità», spiega Arcidiacono. Che conclude: «Mi auguro che vengano chiusi perché i servizi sociali, oggetto di molti tagli, tra dieci anni potrebbero scomparire e gli antiracket sono uno spreco».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

È stata votata all'unanimità la modifica nata dall'analisi del gruppo Toponomastica femminile che ha evidenziato come in città siano solo 75 gli spazi pubblici intitolati alle donne. Nella stessa seduta, si è discusso anche degli uffici antiracket e della realizzazione di 176 alloggi di edilizia convenzionata

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]