Canadair ed elicotteri antincendio a rischio rifornimenti: è l’effetto collaterale della chiusura da quasi dieci anni al transito delle merci pericolose (ADR) lungo le gallerie dell’autostrada A18 nel tratto Lentini-Siracusa. A lanciare l’allarme è la CNA FITA Sicilia, con un appello firmato dal presidente Salvatore Ranno e dal coordinatore regionale Giorgio Stracquadanio. La situazione, definita […]
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Da 10 anni chiuse alle merci pericolose le gallerie della A18. «Rifornimenti in ritardo per i mezzi antincendio»
Canadair ed elicotteri antincendio a rischio rifornimenti: è l’effetto collaterale della chiusura da quasi dieci anni al transito delle merci pericolose (ADR) lungo le gallerie dell’autostrada A18 nel tratto Lentini-Siracusa. A lanciare l’allarme è la CNA FITA Sicilia, con un appello firmato dal presidente Salvatore Ranno e dal coordinatore regionale Giorgio Stracquadanio. La situazione, definita «ingiustificata e insostenibile», sta causando gravi ritardi nei rifornimenti di carburante destinati ai mezzi aerei antincendio, che si trovano a operare in condizioni di emergenza, soprattutto in un’estate caratterizzata da numerosi roghi. Ma non solo: il divieto per questi mezzi sta creando problemi anche al trasporto di concimi agricoli, carburanti per l’aeroporto di Catania e i gruppi elettrogeni degli ospedali.
Il tratto autostradale chiuso è un asse vitale per la logistica della Sicilia orientale, collegando direttamente il polo petrolchimico di Augusta-Priolo al porto di Augusta. L’interdizione obbliga i mezzi a percorrere la statale 114, un’arteria più lenta e pericolosa, con conseguenti rischi per la sicurezza, maggiori costi per le imprese e disservizi per la popolazione. «Quanto ancora dovranno aspettare le imprese e i cittadini?», si domandano i vertici regionali della CNA, chiedendo un intervento urgente al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ai prefetti di Siracusa e Catania, ai parlamentari del territorio e agli amministratori locali. «Non è accettabile che un problema noto da anni resti irrisolto, mettendo a rischio economia e sicurezza pubblica – concludono Ranno e Stracquadanio –. Non aspettiamo che accada una tragedia: si intervenga subito per ripristinare la percorribilità sull’autostrada A18».