Così l'avvocato Luca Cianferoni, legale di Totò Riina, parlando con alcuni cronisti a margine di una delle udienze del processo per la strage del rapido 904, nel quale il boss mafioso è l'unico imputato
Totò Riina in gravi condizioni di salute «I medici disperano di salvarlo»
Salvatore Riina «versa in gravissime condizioni di salute. La situazione è precipitata nell’ultimo periodo. I medici disperano di salvarlo e dovrà subire presto un difficilissimo intervento chirurgico». Così l’avvocato Luca Cianferoni, legale di Totò Riina, parlando con alcuni cronisti a margine di una delle udienze del processo per la strage del rapido 904, nel quale il boss mafioso è l’unico imputato. «Riina – ha precisato – non ha avuto alcuna ischemia, ma soffre di gravi patologie. È costretto in sedia a rotelle e si muove a fatica». Considerate le gravi condizioni di salute di Riina, la Corte, accogliendo una richiesta della difesa, consentirà a Riina di seguire il processo da una speciale cabina del carcere di Parma, attrezzata per persone non deambulanti, diversa da quella da dove si collegava al momento. «L’imputato Riina è una persona capace dal punto intellettivo, ma la questione è se sia in grado dal punto di vista materiale di seguire il processo» ha detto l’avvocato Cianferoni. La nuova postazione richiesta, ha aggiunto, è dotata di un telefono predisposto per persone in sedia a rotelle, che consentirà a Riina di poter parlare riservatamente col suo legale nel corso dell’udienza. «Il prigioniero è sacro – ha detto Cianferoni – altrimenti lo Stato diventa peggio di chi persegue».