Ficarra e Picone ricorrono all'ironia per commentare la venuta del leader della Lega che a Palermo ha indossato una felpa della Sicilia e mangiato cannoli.I due comici accolgono il nuovo corso leghista sul Sud ricordando i tempi in cui venivano chiamati «turbominchia» sui giornali della Lega
Ficarra e Picone parlano di Salvini «Ama la Sicilia? E’ una sorpresa»
«Matteo Salvini innamorato della Sicilia e tifoso del Palermo? Una sorpresa. O non abbiamo capito niente oppure siamo stati noi a dire che ci volevamo ‘secernere’ dall’Italia». Ficarra e Picone ricorrono all’ironia per commentare la venuta del leader della Lega che a Palermo ha indossato una felpa della Sicilia e mangiato cannoli. Salvo Ficarra e Valentino Picone intervengono al liceo Vittorio Emanuele come ospiti della cerimonia di consegna dei premi intestati a Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia. I due comici accolgono il nuovo corso leghista sul Sud ricordando i tempi in cui venivano chiamati «turbominchia» sui giornali della Lega. «Ora – dice Ficarra – gli è venuta per forza un po’ di autoironia. Come quello che, dopo tanto parlare contro gli albanesi, è andato a comprarsi una laurea in Albania. La politica… Che cosa si fa pur di non lavorare». Il tifo di Salvini per il Palermo (rivelato proprio nel giorno in cui il Palermo ha perso) diventa lo spunto per altre battute che divertono gli studenti. «Quando Berlusconi era presidente del Consiglio il Milan vinceva gli scudetti. Ora che il presidente della Repubblica è Mattarella è giusto che il Palermo ne vinca almeno uno. E siccome sono presenti qui anche i carabinieri gli chiediamo di arrestare subito Icardi per i due gol contro il Palermo. De Laurentis, presidente del Napoli, sia invece arrestato prima della partita di sabato».