Prenderanno il via lunedì e dureranno un paio di settimane i carotaggi dei fondali della Bandita, affidati per 11mila euro alla Geoservice di Gangi e alla Biosurvey, uno spin off accademico dell’Università di Palermo
Via ai carotaggi alla Bandita 11mila euro per salvare la spiaggia
Prenderanno il via lunedì e dureranno un paio di settimane i carotaggi dei fondali della Bandita, affidati per 11mila euro alla Geoservice di Gangi e alla Biosurvey, uno spin off accademico dell’Università di Palermo. Serviranno per rilevare eventuali sostanze tossiche nelle acque del porticciolo, primo passo per avviare una più profonda ripulitura dei fondali. Per il dragaggio il Consiglio comunale ha già stanziato 350 mila euro, cifra che potrebbe risultare insufficiente se i controlli delle due ditte, e le successive analisi dei tecnici dell’Arpa che andranno avanti per un paio di mesi, verificassero la presenza di materiali inquinanti sotto il molo, nella spiaggia o nei fondali. In quel caso si renderebbe necessaria un’operazione di bonifica, con tempi e spese ancora da stimare.
Il dragaggio del porticciolo è un intervento che i pescatori della zona chiedono da anni perché col tempo la sabbia ha innalzato i fondali rendendo particolarmente pericoloso l’attracco quando c’è mare mosso. Hanno partecipato alla consegna dei lavori il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore comunale a Mari e Coste, Giuseppe Gini, il presidentedella Seconda Circoscrizione, Antonio Tomaselli, e il presidente del Comitato Costa Sud, Francesco Pennino, oltre ai tecnici dell’Arpa e ai rappresentanti delle due ditte. Se le indagini degli esperti dovessero fornire parere positivo, il fondo da 350 mila euro dovrebbe bastare e a quel punto in primavera il Comune potrà predisporre il bando di gara per l’appalto. «Eventuali risparmi – propone Tomaselli – potrebbero essere utilizzati per riqualificare lo spiazzo antistante il porticciolo trasformandolo in una piazza attrezzata e illuminata». Un modo per rilanciare una zona che sogna di ospitare un giorno l’acquario da 50 milioni sul quale Confindustria e Legacoop lavorano ormai da un anno, con tanto di polo scientifico insieme a Rimed, Università di Palermo, Cnr e Istituto Zooprofilattico.
«Dopo circa un anno e mezzo dall’approvazione in consiglio comunale dello stanziamento per le operazioni di dragaggio del porticciolo della Bandita, oggi finalmente il Comune ha inaugurato i lavori di carotaggio che partiranno lunedì prossimo – commenta il consigliere di Idv Paolo Caracausi -. L’emendamento presentato dalla commissione (Attività Produttive, di cui è presidente, nda) e di cui sono stato primo firmatario ha previsto 350 mila euro che serviranno a finanziare sia i carotaggi che il dragaggio, nel caso in cui le analisi dell’Arpa non dovessero rilevare materiali inquinanti. Solo con l’esito dei carotaggi capiremo se quanto stanziato sarà sufficiente, ma speriamo di sì: in tal caso potremo dare finalmente risposte ai pescatori e ai dilettanti che hanno alla Bandita le proprie imbarcazioni. Sarà il primo passo verso la riqualificazione della fascia costiera, di cui il porto sarà una parte fondamentale anche in chiave turistica».