Per il furto delle spoglie di una donna morta nel 1997 i ladri avevano chiesto un riscatto di 50mila euro. Stamattina la bara è stata trovata nel camposanto catenoto. «I colpevoli? Abbiamo una pista», dichiara il capitano dei carabinieri Marco Salomone
Aci Catena, ritrovata la salma rubata Era nascosta nello stesso cimitero
Sarebbe in procinto di essere risolto il giallo della scomparsa della salma all’interno del cimitero di Aci Catena. Le spoglie, appartenenti a una donna deceduta nel 1997 parente di una nota famiglia di imprenditori del posto, erano state trafugate a fine ottobre da ignoti che successivamente avevano fatto pervenire una richiesta di riscatto di 50mila euro. La denuncia dei congiunti, però, aveva sin da subito posto una frenata al tentativo estorsivo dando il via al lavoro degli inquirenti.
Le indagini, a poco più di due mesi dai fatti, hanno portato a un primo traguardo: la salma, infatti, si troverebbe all’interno dello stesso camposanto catenoto. Dalla cappella familiare sarebbe stata trasportata in un loculo ai piani superiori. La notizia, trapelata nelle prime ore del mattino, trova conferme nelle parole del capitano della compagnia dei carabinieri di Acireale, Marco Salomone: «Siamo a lavoro in queste ore per recuperare la bara – dichiarava questa mattina –. La salma dovrebbe essere dentro al cimitero, tra non molto potremmo ufficializzare il ritrovamento». Un cerchio che si chiude grazie al lavoro dei militari: «Nessuna segnalazione – continua il capitano –. In questi mesi abbiamo seguito un paio di piste che oggi ci portano con elevato grado di sicurezza a individuare nel cimitero il luogo dove i ladri hanno riposto la bara». Possibile che i resti della donna fossero stati già occultati sin dal primo momento nel cimitero: «È un’ipotesi che non possiamo escludere. I colpevoli? Anche su questo fronte abbiamo una pista».
E intanto le indagini dei militari del Nucleo operativo di Acireale hanno dato i suoi frutti. Gli accertamenti, rivolti verso alcuni soggetti non lontani dal contesto familiare, hanno consentito di restituire la salma ai parenti, i quali hanno mostrato la loro gratitudine e sollievo a seguito dell’ignobile gesto dei malviventi. La notizia trova il plauso anche del sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano, che si è congratulato con gli inquirenti per il lavoro svolto in questi mesi. Già all’indomani del furto, il primo cittadino di Aci Catena aveva esternato la propria indignazione davanti a un evento che aveva colpito l’intera cittadinanza.