Il Calcio Catania si appresta a mettere sotto contratto (per due anni) il settimo mister delle ultime due stagioni. Già vice di Mihajlovic sulla panchina rossazzurra, da quando si è messo in proprio ha collezionato tre esoneri: a Monza, Modena e Padova
Catania, Marcolin nuovo allenatore? Vicina la firma Le condizioni le ha dettate il club: Ventrone resta
Dario Marcolin è ad un passo dal firmare il contratto come nuovo allenatore del Catania per i prossimi due anni. Dopo una lunga ricerca, durata oltre due settimane e scandita da numerosi rifiuti di altri candidati, la panchina del Catania è prossima a trovare pace, e Maurizio Pellegrino (tornato a reggere le sorti della squadra per le ultime tre giornate) con essa.
Proprio sulla definizione del gruppo di lavoro e sulla comunicazione mediatica si basano i dettagli che separano dalla firma di Marcolin. Fermo da circa un anno e mezzo, impegnato di recente come commentatore televisivo (SKY) e consulente tecnico di una formazione dilettantistica bergamasca, ha risposto con entusiasmo alla chiamata del Catania. Le condizioni le ha però dettate il club. A fronte dell’accordo biennale chiesto, ed ottenuto a garanzia, il club etneo ha imposto la permanenza nello staff del preparatore atletico Ventrone, già ragione delle dimissioni di Sannino.
Il Catania ritiene importante scongiurare il verificarsi di nuovi casi-Sannino, allenatore che più volte era intervenuto pubblicamente per richiedere l’attenzione della società, quando non per pungolarla, sia su questioni tecniche (critiche al preparatore) che logistiche (chiedendo porte aperte a Torre del Grifo) che organizzative (insistendo sull’importanza del calciomercato di gennaio). Il Catania vorrebbe che Marcolin portasse con sé un solo collaboratore tecnico, ed anche su questo aspetto si tratta. Potrebbe essere il vice che l’aveva già accompagnato in passato, Enrico Annoni. Già a Torre del Grifo per visitare la struttura, Marcolin è chiamato a dire sì nelle prossime ore. Il 4 è già stata fissata la ripresa ed a breve inizierà anche il calciomercato, di cui dovrà essere partecipe il nuovo tecnico.
A Catania, i meno giovani ricordano Marcolin come ex giocatore di Lazio e Sampdoria nonché vice di Mihajlovic. Arrivò sulla panchina etnea coi rossazzurri disperati, nei bassifondi della classifica di serie A, stagione 2009/10. Il suo esordio risale alla splendida vittoria del Catania in casa della Juventus.
Nella sua carriera, salvato il Catania, Marcolin ha poi seguito Mihajlovic sulla panchina della Fiorentina e, in precedenza, era già stato collaboratore di Mancini, all’Inter. Negli equilibri dello staff tecnico, rappresentava un valido parere tattico. Esperienze da primo allenatore, poche. Ha iniziato nel 2008 sulla panchina del Monza (Lega Pro), nel 2012/13 la prima panchina in B, col Modena e l’anno seguente, col Padova. Tutt’e tre le parentesi sono culminate con l’esonero. La più longeva, a Modena, è durata 32 turni. E’, statisticamente, un allenatore che predilige la difesa a tre ma opera anche con la difesa a quattro, proponendo un calcio molto offensivo come dimostrano i gol, più subiti che segnati.
Marcolin (com’è probabile) o no, il futuro allenatore del Catania sarà il quarto incaricato dal club e darà il via al settimo corso tecnico avviato in meno di due stagioni. Il suo compito? Riportare il Catania in zona promozione.