Si celebrano alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina, i funerali del bambino di 8 anni ucciso lo scorso 29 novembre. Intanto, il Procuratore Capo di Ragusa, attraverso la trasmissione Chi l'ha visto, lancia un appello «chi ha visto qualcosa parli anche con gli organi di informazione»
Oggi l’addio al piccolo Loris Stival Veronica Panarello non ci sarà
Si celebrano oggi pomeriggio alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina, i funerali di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso lo scorso 29 novembre nel piccolo centro del ragusano. Saranno officiati dal vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso.
La mamma, Veronica Panarello, accusata di averlo ucciso e rinchiusa nel carcere catanese di Piazza Lanza, non ci sarà.
Ieri, nel corso della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto del capoluogo ibleo, sono stati messi a punto una serie di servizi specifici in previsione dell’elevato afflusso di persone. Non ci saranno telecamere, così come chiesto dal padre di Loris. Alla stampa non sarà consentito di entrare in Chiesa. Sono stati allestiti degli appositi spazi per i giornalisti nella piazza antistante.
Le indagini, intanto, continuano. Il quadro non è del tutto chiaro, come conferma lo stesso Procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, che attraverso la trasmissione Chi l’ha visto? (che andrà in onda stasera) lancia un appello:
«E’ nostra ferma convinzione che nella cittadina molte cose siano note». Il magistrato è sicuro «che qualcuno possa aver visto qualcosa che magari sussurra a mezza bocca e non trasferisce nella comunicazione ufficiale, che non necessariamente deve essere fatta alla polizia o alla procura ma anche agli organi di informazione, per prima la vostra trasmissione.
Questa è l’occasione per rinnovare questo invito a chiunque fosse a conoscenza soprattutto di fatti avvenuti sabato 29 novembre e cercare di farli pervenire anche con segnalazioni di cui potremmo garantire l’anonimato e darci la possibilità di andare oltre il dato fin qui acquisito».