E' successo ieri nella centralissima via la farina. Forse il comune dovrebbe fornire qualche spiegazione in piu'
Palermo, insolito divieto di parcheggio nelle strisce blu: ma non sembrava fosse in corso una manifestazione pubblica
E’ SUCCESSO IERI NELLA CENTRALISSIMA VIA LA FARINA. FORSE IL COMUNE DOVREBBE FORNIRE QUALCHE SPIEGAZIONE IN PIU’
Ieri, a Palermo, nella centralissima via La Farina, a due passi da Piazza Francesco Crispi – che i palermitani, da sempre, chiamano Piazza Croci – abbiamo assistito a un episodio che ci ha lasciato un po’ perplessi.
Sul lato destro della strada (la via si percorre a senso unico, da Piazza Diodoro Siculo fino all’incrocio con via Libertà, arrivando, per l’appunto, in Piazza Crispi o Piazza Croci) abbiamo notato un divieto di parcheggio.
In pratica, non si potevano parcheggiate le automobili sulle strisce blu, perché era in corso una manifestazione. Abbiamo pensato a una manifestazione pubblica. Invece abbiamo avuto la sensazione – e forse più di una sensazione – che la festa in corso, di pubblico avesse poco o punto.
Ribadiamo a scanso di equivoci: se si fosse trattato di una manifestazione pubblica – visibile e riconoscibile – non avremmo nemmeno fatto caso al comunque insolito divieto di parcheggio nei parcheggi a strisce blu. Ma abbiamo avuto la sensazione – ripetiamo – che non era in corso alcuna manifestazione pubblica.
Ci chiediamo e chiediamo: è ‘normale’ piazzare un divieto di parcheggio in una serie di parcheggi a strisce blu per una manifestazione che, a noi, non sembrava affatto pubblica?
Forse l’Amministrazione comunale di Palermo dovrebbe dare qualche spiegazione. Anche perché abbiamo registrato le lamentele degli automobilisti palermitani ai quali hanno sottratto sette o otto parcheggi a strisce blu.
Tra l’altro, un signore ci ha fatto notare – e noi ‘giriamo’ la sua considerazione ai nostri lettori – che nel caso in cui l’ordinanza del Comune che non ha reso disponibili ai cittadini i parcheggi a strisce blu dovesse riguardare una manifestazione non pubblica, si configurerebbe l’ipotesi di danno erariale, per i mancati introiti.
Nel complesso, a noi questa storia è sembrata strana, molto strana.