A questo punto si pone un problema di diversita' di trattamento. A mimmo miceli, infatti, sono stati concessi i servizi sociali
La Cassazione respinge il ricorso di Cuffaro: deve restare in carcere
A QUESTO PUNTO SI PONE UN PROBLEMA DI DIVERSITA’ DI TRATTAMENTO. A MIMMO MICELI, INFATTI, SONO STATI CONCESSI I SERVIZI SOCIALI
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Toto Cuffaro. L’ex Presidente della Regione siciliana deve restare in carcere, a Rebibbia, e non può svolgere i servizi sociali.
Cuffaro, attraverso i suoi legali, si è rivolto alla Cassazione chiedendo l’annullamento dell’ ordinanza del Tribunale di sorveglianza con cui, lo scorso dicembre, gli sono stati preclusi i servizi sociali.
Il Pubblico Ministero della Procura generale della Cassazione aveva espresso parere favorevole all’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali.
Ma la Cassazione ha ribadito il no, anche se non sono ancora note le motivazioni.
A questo punto, però, si pone un problema di diversità di trattamento. E’ noto, infatti, che Mimmo Miceli – ex assessore del Comune di Palermo finito nel baillame giudiziario con Cuffaro – è già ai servizi sociali. Due pesi e due misure?
Aspettiamo di leggere la sentenza, ma certo, qualche dubbio c’è.
La sentenza: niente servizi sociali per Cuffaro, il Tribunale dice no
Lex assessore del Comune di Palermo, Mimmo Miceli, fuori dal carcere