Il capogruppo di forza italia all'ars cerca di diradare le ombre che gravano sul suo partito. Ma rimane il dubbio che berlusconi - 'inciuciato' a roma con renzi - spinga per un mezzo "matrimonio morganatico" tra gli azzurri siciliani e il sistema di potere del senatore giuseppe lumia
Marco Falcone replica ai grillini: “Nessun inciucio o larghe intese con il Governo Crocetta”
IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA ALL’ARS CERCA DI DIRADARE LE OMBRE CHE GRAVANO SUL SUO PARTITO. MA RIMANE IL DUBBIO CHE BERLUSCONI – ‘INCIUCIATO’ A ROMA CON RENZI – SPINGA PER UN MEZZO “MATRIMONIO MORGANATICO” TRA GLI AZZURRI SICILIANI E IL SISTEMA DI POTERE DEL SENATORE GIUSEPPE LUMIA
Tirati, di fatto, in ballo da un comunicato stampa dei grillini, dove si parla senza mezzi termini, di “inciuci” prossimi venturi all’Ars, i parlamentari di Sala d’Ercole di Forza Italia replicano con una noto del loro capogruppo, Marco Falcone.
“Nessun inciucio o possibilità di larghe intese vi potrà essere con questo Governo”, dice Falcone. Aggiungendo che il giudizio sull’esecutivo regionale guidato da Rosario Crocetta rimane “profondamente negativo”.
“Giudizio – precisa Falcone – già espresso l’anno scorso con la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Crocetta: giudizio che, oggi, non solo è confermato, ma aggravato”.
Dopo di che le parole del capogruppo di Forza Italia all’Ars tornano ad essere un po’ ambigue: “Abbiamo sempre detto che se il Governo su alcuni temi come l’ambiente, la riforma delle Province, la riforma della formazione professionale e del mercato del lavoro, la soppressione degli enti inutili e tante altre materie, rimaste, purtroppo, lettera morta, si trovasse d’accordo con noi bene, fermo restando che continuiamo a lavorare per l’interruzione anticipata dell’attuale esperienza del governo e della legislatura”.
Questo passaggio va tradotto dal ‘politichese’. Il Governo di Rosario Crocetta, sui temi richiamati da Falcone, o ha prodotto enormi danni, o li ha lasciati marcire. Non si capisce perché Forza Italia dovrebbe accordarsi con il Governo su questi temi.
La sensazione è che Falcone e i parlamentari azzurri di Sala d’Ercole siano un po’ in difficoltà: da un lato vorrebbero fare opposizione, ma dall’altro non possono ignorare le indicazioni che arrivano da Milano, sembra da ambienti molto vicini a Berlusconi, che spingono per un ‘inciucio’ con il Governo Crocetta, in primo luogo per far saltare la censura all’assessore Nelli Scilabra, protetta politicamente dal senatore Giuseppe Lumia.
“Probabilmente qualcuno ci rimarrà male – continua Falcone, che prova a diradare i dubbi che si addensano sul gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars – ma la nostra linea non cambia, noi siamo e rimarremo alternativi ad un esecutivo raffazzonato e all’attuale maggioranza a trazione PD”.
“Rivolgo, quindi, un appello – conclude il capogruppo azzurro – a tutte quelle forze moderate che, non riconoscendosi più nell’azione di Governo, intraprendano altro percorso rispetto ad una strada divenuta senza sbocco”.