Di fatto il piano giovani del governo regionale della legalita' e della 'rivoluzione' e' finito sui tavoli dei magistrati. E questo gia' la dice lunga su crocetta e su nelli scilabra
Flop Piano Giovani: l’assessore Giuseppe Bruno in Procura ‘sentito’ dai Pm Petralia e Padova
DI FATTO IL PIANO GIOVANI DEL GOVERNO REGIONALE DELLA LEGALITA’ E DELLA ‘RIVOLUZIONE’ E’ FINITO SUI TAVOLI DEI MAGISTRATI. E QUESTO GIA’ LA DICE LUNGA SU CROCETTA E SU NELLI SCILABRA
Potrebbe non essere sufficiente la difesa del presidente della Regione, Rosario Crocetta, al suo governo ed allassessore alla Formazione professionale, Nelli Scialbra.
Il suo attacco di oggi, durante la conferenza stampa, contro la dottoressa Anna Rosa Corsello, rea di aver sconfinato nella politica, potrebbe non bastare.
Si irrobustisce, infatti, lazione preziosissima della magistratura tesa a fare luce sul bailamme scoppiato con la gestione del Piano Giovani e dei tirocini formativi.
Oggi anche Giuseppe Bruno, assessore regionale al Lavoro, è stato convocato, come persona informata dei fatti, dai Pm Dino Petralia e Piero Padova. Era toccato, qualche giorno fa, alla collega alla Formazione professionale, Nelli Scialbra.
È lovvio epilogo di una giornata, quella di ieri, che passerà alla storia come una delle peggiori pagine vissute dalla politica siciliana.
Dallo scontro senza precedenti tra la burocrazia regionale e lorgano politico, al di la dei contenuti e delle specifiche responsabilità sulla gestione del portale informatico relativo ai tirocini formativi e sullassegnazione diretta di risorse pubbliche, emerge unaltra eclatante verità.
Mai come ieri si era assistito ad una contrapposizione così violenta tra compiti e responsabilità che la legge assegna alla burocrazia e ruolo della parte politica.
Anche su questo aspetto la Procura della Repubblica di Palermo, con ogni probabilità, condurrà lindagine nelle prossime settimane. Da quanto appreso sarebbero stati acquisiti anche i verbali della seduta della Commissione Cultura e Lavoro allArs andata in scena ieri.
Trema il ‘Palazzo’ del governo siciliano. E tremano gli assessori che ieri hanno esercitato un pericolosissimo gioco allo scaricabarile che potrebbe accelerare la direzione investigativa.
Oltre i veleni, potrebbero emergere le verità sulle presunte assunzioni selvagge che sarebbero state effettuate sottraendo risorse alla formazione deviata, come ha ammesso il presidente Crocetta e, ieri, lassessore Scilabra, per foraggiare le società di apparato, vicine ai partiti che sostengono il Governo in Sicilia. Il tutto sarebbe avvenuto alle spalle dei giovani disoccupati siciliani, che avrebbero dovuto essere, nei propositi annunciati dallesecutivo regionale, gli unici destinatari delle iniziative occupazionali.