Mancati stipendi ai dipendenti della formazione in Sicilia: interrogazione di Corrao alla Commissione europea

A PRENDERE L’INIZIATIVA E’ L’EUROPARLAMENTARE DEL MOVIMENTO 5 STELLE ELETTO NELLA NOSTRA ISOLA

“La Commissione Europea vigili e prenda provvedimenti sullo scandalo formazione in Sicilia”. Interrogazione in Commissione Europea dell’europarlamentare M5S Ignazio Corrao

Il caso Enti di formazione in Sicilia sbarca in Europa. A porre all’attenzione della Commissione europea lo stato di disagio che stanno attraversando gli operatori della formazione professionale ed i relativi scandali sulla gestione di tali Enti, è il parlamentare europeo siciliano del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che ha predisposto un’interrogazione alla Commissione Europea.

“In Sicilia la maggioranza del personale degli Enti di formazione professionale – si legge nell’interrogazione – denuncia il grave stato di disagio in cui si trova ormai da lunghi mesi. Scioperi, sit-in e manifestazioni varie poco hanno inciso nella sensibilizzazione delle Istituzioni ad intervenire fattivamente per risolvere la grave situazione in cui versano gli indispensabili operatori della formazione”.

Corrao pone l’accento sulla grave crisi economica che oggi colpisce la Sicilia. Con riferimento alla “deindustrializzazione” (chiusura dello stabilimento Fiat di termini e annunciata chiusura della raffineria di Gela, solo per citare due esempi). L’europarlamentare grillino parla anche “grave crisi occupazionale, con punte del 60% (il riferimento, in questo caso, è alla disoccupazione giovanile).

Insomma uno scenario di crisi che dovrebbe spingere le istituzioni nazionali ed europee a intervenire.

Corrao ricorda il tema delle retribuzioni arretrate dei dipendenti del settore in Sicilia, da 10 a 24 mesi. E pone all’Unione europea il tema della formazione professionale in Sicilia. Interrogazione centrata, perché i soldi per i corsi, nella nostra Isola, arrivano ormai esclusivamente dal già citato Fondo sociale europeo.

Quindi se il Governo regionale non paga i dipendenti, sta distraendo i fondi europei di questo settore per dirottarli chissà dove. Sarà compito della Commissione Europea, adesso, accertare come stanno le cose e rispondere all’eurodeputato.

“Chiedo alla Commissione se è al corrente della grave situazione in cui versa il fondamentale settore formativo in una regione con gravi problemi strutturali e congiunturali come la Sicilia”, scrive Corrao.

“Se ne è al corrente – aggiunge l’europarlamentare eletto in Sicilia – che azioni intende intraprendere per scongiurare l’aumento della tensione sociale e il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati a livello comunitario?”.

Quindi la domanda finale: “Come intende sanzionare i responsabili del mancato raggiungimento dei suindicati obiettivi?”.

Saranno molto interessanti le risposte della Commissione europea.


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