Sequestrati beni per 400mila euro a un 39enne di origine straniera a Ragusa dai primi anni Duemila. Il provvedimento di prevenzione è stato eseguito dagli agenti della polizia per l’uomo che, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, ha dimostrato «una spiccata attitudine al crimine con numerosi reati di grave allarme sociale». Il 39enne, infatti, […]
Ragusa, sequestrata villa con piscina a un 39enne con «una spiccata attitudine al crimine»
Sequestrati beni per 400mila euro a un 39enne di origine straniera a Ragusa dai primi anni Duemila. Il provvedimento di prevenzione è stato eseguito dagli agenti della polizia per l’uomo che, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, ha dimostrato «una spiccata attitudine al crimine con numerosi reati di grave allarme sociale». Il 39enne, infatti, è già stato condannato per ricettazione, furto, porto abusivo di armi, caporalato e violazione delle norme in materia della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dal 2022 era già sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Di recente, sono stati disposti anche degli accertamenti patrimoniali sul conto del sorvegliato speciale. Dalle ricerche e dalle analisi è emersa «una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile» all’uomo, tale da farlo ritenere agli inquirenti di ingiustificata provenienza e, quindi, frutto di attività illecite. Un intervento reputato urgente per impedire che potesse incamerare delle somme di denaro come indennità di esproprio di beni per pubblica utilità da parte dell’Anas.
Oggetto del sequestro ai fini della successiva confisca è stato infatti un compendio immobiliare costituito da una villa con annessa piscina, di recente costruzione, che ricade in una zona interessata dai lavori della variante alla strada statale 115. L’intervento tempestivo ha permesso di tutelare le finanze pubbliche in quanto l’Anas ha già versato una parte del valore dell’immobile nella cassa depositi e prestiti. Tali somme, però, non sono ancora entrate nella disponibilità del 39enne che aveva fatto richiesta di un ulteriore indennizzo per il quale è in corso un procedimento.