Il flop di Nelli e Anna Rosa: grillini all’attacco su server e affidamento diretto

TIROCINI FORMATIVI IN SALSA ‘TRUBBOLA’: LE PARLAMENTARI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALL’ARS, VALENTINA PALMERI E VALENTINA ZAFARANA, HANNO PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE E UN’INTERPELLANZA PER FARE LUCE SULL’OPERATO DELL’ASSESSORE SCILABRA E DELLA DOTTORESSA CORSELLO. PROSEGUE LA RACCOLTA DI ADESIONI PER IL RICORSO COLLETTIVO AL TAR

Riusciranno gli eroi del Governo regionale (e dei suoi alleati) a bloccare il ‘bordello’ che si è scatenato sulla recente operazione clientelare targata Piano Giovani-tirocini formativi?  

La domanda è legittima, perché altri pesanti interrogativi su una vicenda ancora tutta da scrivere arrivano altri ‘siluri’ dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars.

Le parlamentari Valentina Palmeri e Valentina Zafarana hanno presentato un’interrogazione ed una interpellanza per entrare nel cuore di due basilari aspetti del problema: la qualità e il costo della piattaforma informatica (che si è rivelata più che vulnerabile, visto che è andata letteralmente in tilt) e l’affidamento del servizio alla società ETT che, secondo quanto, divulgato dalla stampa, sarebbe avvenuto in maniera diretta, senza passare nemmeno da Sicilia e-Servizi, società partecipata dalla Regione, tornata ad essere strategica nel campo informatico dopo essere stata sul punto di essere liquidata (in realtà, era stata posta in liquidazione e poi ‘resuscitata’).

“Secondo quanto riportano organi di stampa – afferma Valentina Palmeri – il sito www.pianogiovanisicilia.com è ospitato su server condivisi, cioè che ospitano al tempo stesso migliaia di siti di clienti sparsi in tutto il mondo, con furbeschi, presumibilmente, risparmi sui costi. Una scelta sicuramente infelice e non solo col senno del poi. Non ci voleva certamente la palla di vetro per intuire che il sito sarebbe stato preso d’assalto da decine di migliaia di visitatori al giorno, una mole certamente sovradimensionata per un server condiviso che sarebbe potuto andare bene per portali e siti di basso profilo”.

Sull’affidamento diretto alla società ETT si sofferma invece l’atto di Valentina Zafarana.

“Ci piacerebbe – afferma Valentina Zafarana – capire perché sia avvenuto. E a questo punto ci piacerebbe capire se questo tipo di comportamento nell’universo Regione sia l’eccezione. Mi chiedo: quanti sarebbero andati a scoperchiare il pentolone del conferimento dell’incarico se sotto non si fosse acceso il fuoco dell’enorme clamore mediatico?”.

Di fatto, è lo stesso metodo registrato nel ‘caso Humanitas’ – un’operazione da decine di milioni di euro gestita in totale assenza di ‘trasparenza’ – venuto fuori solo perché gli esponenti di una delle forze politiche che appoggiano il Governo di Rosario Crocetta hanno ‘cantato’perché rimaste fuori dal ‘desco’.

Il Movimento 5 Stelle comunque vuole vederci chiaro e oltre agli atti parlamentari chiederà la relazione di ETT sull’infausto click day e sui guasti “che hanno prodotto un danno enorme alla Sicilia anche sul piano della credibilità e dell’immagine”.

Dalla parlamentare messinese arriva poi una stoccata all’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra.

“Ho letto la sua lettera di fuoco alla dirigente generale Anna Rosa Corsello. Perché scrivere, quando potrebbe prendere direttamente provvedimenti? E’ o non è lei il vertice dell’assessorato?”.

Intanto il Movimento 5 Stelle continua a raccogliere le adesioni al ricorso collettivo al Tar (Tribunale amministrativo regionale) da parte di chi si è sentito penalizzato dai meccanismi di reclutamento (chi volesse aderire può scrivere al seguente indirizzo mail: ricorsopianogiovani@sicilia5stelle.it. Le spese sono a carico del Movimento).

In effetti, la gestione di questo bando – e quindi di questo denaro pubblico – non sembra rivolto a tutti i disoccupati della Sicilia.

Nota a margine

“Perché scrivere, quando potrebbe prendere direttamente provvedimenti? E’ o non è lei il vertice dell’assessorato?”, scrivono le due parlamentari grilline all’assessore Scilabra.

Risposta: perché è tutta una messa in scena.

Foto di prima pagina: la ‘trasparenza’ del Governo Crocetta…


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