Piano Giovani & tirocini: è successo un ‘bordello’, ma gli 800 pre-contratti restano validi. Ma va!

CENTINAIA DI MIGLIAIA DI DISOCCUPATI DELLA SICILIA NON HANNO POTUTO PARTECIPARE ALLE SELEZIONI. MA IL PRESIDENTE CROCETTA DI RASSICURA: TUTTO REGOLARE…

Certo, ci rendiamo conto che quando le leggi vengono travolte dal conformismo di una certa Antimafia le domande logiche rischiano di essere fuori luogo. Piaccia o no, ma l’Antimafia fondata sulla celebre descrizione che Leonardo Sciascia diede alla fine degli anni ’80 è una forza ‘impolitica’, ma pur sempre una forza: e, come recita un vecchio adagio, “Quando la forza con la ragion contrasta, vince la forza e la ragion non basta”.

Ciò posto, noi la domanda al nostro presidente della Regione siciliana, onorevole Rosario Crocetta, la poniamo lo stesso: egregio presidente, ci spiega perché i pre-contratti degli 800 ‘fortunati’ siglati qualche giorno fa grazie al fallimentare metodo voluto dall’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, e dalla dirigente generale, Anna Rosa Corsello, sono validi?

A noi era sembrato che centinaia di migliaia di giovani disoccupati siciliani non sono riusciti a collegarsi al sito. Centinaia di migliaia di disoccupati che avrebbero voluto partecipare alla selezione per l’assegnazione dei tirocini formativi. E che, invece – per motivi non certo imputabili a loro – sono rimasti esclusi.

Ricapitoliamo: lei presiede un Governo che ha deciso – non abbiamo capito bene a che titolo – di ‘confezionare’ un bando da 100 milioni di euro rivolto non a tutti i disoccupati della Sicilia, ma solo ai disoccupati che vanno sulla rete: e questa è già un’anomalia che qualcuno dovrebbe spiegare.

Di fatto, il suo Governo ha attuato una ‘pre-selezione’, non abbiamo ancora capito sulla base di quali leggi e princìpi. Ci sarà anche un bando per i giovani disoccupati che non vanno sula rete?

Tornando al bando per i binomio giovani disoccupati- pc, in un primo momento avete deciso di rivolgervi ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Poi ci avete ripensato e avete, di fatto, introdotto una seconda ‘pre-selezione’, indirizzando il bando ai giovani disoccupati di età compresa tra 25 e 35 anni.

Sulla base di quale princìpio e di quale legge è stata attuata questa seconda opzione che ha escluso dalla partecipazione alla selezione centinaia di migliaia di disoccupati della nostra Isola? Ci sarà anche un bando per i giovani disoccupati di età compresa tra 18 e 25 anni?

Qualche giorno fa la ‘selezione’ è andata in scena: ed è andata com’è andata: con centinaia di migliaia di giovani disoccupati siciliani che hanno vissuto questa storia come una presa per i fondelli.

E lei, presidente, cosa fa davanti a un fatto così grave? Ci viene a dire che gli 800 giovani ‘fortunati’ che si beccheranno i 500 euro al mese per sei mesi sono stati selezionati nel rispetto della legalità!

Onorevole presidente della Regione, egregia assessora Scilabra: pensate veramente di essere più intelligenti di tutti?

Noi, davanti a tutto quello che stiamo vedendo, leggendo e ascoltando in queste ore, abbiamo maturato un dubbio e crediamo di avere capito due cose.

Il nostro dubbio è che questa storia possa essere una sceneggiata dalla quale il dottore Antonio Ingroia – chiamato in causa dal presidente della Regione in qualità di presidente di Sicilia e-Servizi – farebbe bene a tirarsi fuori.

La prima delle cose che crediamo di aver capito è che ieri Franco Piro, esponente storico della sinistra siciliana, ha detto una cosa giusta: siamo davanti a una grande operazione clientelare.

La seconda cosa che crediamo di aver capito, anche alla luce di questa storia, è il perché certi ‘poteri’ non gradiscono che a capo della Procura della Repubblica di Palermo arrivi il dottore Guido Lo Forte, un magistrato conosciuto, da sempre, per l’attenzione con la quale segue i fatti che riguardano la pubblica amministrazione.

 


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