Un cadavere ritrovato il 18 aprile sulla battigia di Rodia, nel Messinese, non è stato ancora identificato. Così i carabinieri del comando provinciale di Messina hanno deciso di diffondere le foto di due tatuaggi che potrebbero facilitare il riconoscimento dell’uomo. Il corpo senza vita è stato trovato nelle prime ore della mattina del 18 aprile, […]
Il cadavere sulla spiaggia messinese è rimasto senza identità: «I tatuaggi potrebbero aiutare»
Un cadavere ritrovato il 18 aprile sulla battigia di Rodia, nel Messinese, non è stato ancora identificato. Così i carabinieri del comando provinciale di Messina hanno deciso di diffondere le foto di due tatuaggi che potrebbero facilitare il riconoscimento dell’uomo.
Il corpo senza vita è stato trovato nelle prime ore della mattina del 18 aprile, su segnalazione di un cittadino, sul bagnasciuga dove era stato trasportato dal mare. Un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Al momento, nemmeno i primi accertamenti medico-legali, hanno consentito di dare un’identità alla salma. Ci sono però due tatuaggi sulla coscia sinistra e sul fianco sinistro.
Un elemento che potrebbe risultare fondamentale per lo sviluppo delle indagini, svolte anche con il supporto tecnico-scientifico dei carabinieri del Ris di Messina, finalizzate a dare un nome al corpo rinvenuto e ad accertare le dinamiche della morte dell’uomo. Il rinvenimento potrebbe essere collegato agli altri tre cadaveri, rinvenuti in mare – dal 17 marzo al 14 aprile – davanti al promontorio di Capo Tindari e a largo delle isole Eolie.