Gli argini si sono rotti. E la politica regionale trabocca di polemiche, accuse, stilettate e batoste. A tenere banco, oggi, è ancora il duello tra il presidente della regione, rosario crocetta e l'udc. La novità è che vengono tirati in ballo anche la cisl e confindustria sicilia.
Botte da orbi tra Crocetta, Udc e Cisl. E D’Alia indica in Confindustria e Cisl i registi della candidatura del governatore
Gli argini si sono rotti. E la politica regionale trabocca di polemiche, accuse, stilettate e batoste. A tenere banco, oggi, è ancora il duello tra il Presidente della Regione, Rosario Crocetta e l’Udc. La novità è che vengono tirati in ballo anche la Cisl e Confindustria Sicilia.
A dare il la al nuovo giro del valzer delle ‘sciarre’ sono due interviste: una al governatore Rosario Crocetta, e l’altra al Presidente dei centristi, Giampiero D’Alia.
Nella prima, rilasciata a Repubblica Palermo, il Presidente della Regione, accusa l’Udc di volere “terremotare il quadro politico” e parla di un tentativo di golpe, tirando in ballo anche la Cisl: “Anche nelle continue dichiarazioni critiche di Bernava non e’ difficile ravvisare un intento destabilizzante” dice il Presidente.
Dichiarazioni che suscitano la reazione stizzita del segretario della Cisl siciliana, Maurizio Bernava: Siamo abituati ormai al solito vaneggiamento del Presidente Crocetta, secondo il quale con una polemica al giorno, toglie la crisi di torno. Ma la realtà è un’altra: la Sicilia affoga per una crisi ed emergenza economica, sociale ed amministrativa, che chi governa e la politica dovrebbero affrontare come priorità assoluta.
’E’ grave e pericoloso- dice Bernava- che Crocetta continui a criminalizzare dissenso e critiche, piuttosto consiglierei un bagno di realtà, umiltà e verità, per non essere travolto dallo stesso declino dei suoi predecessori che non hanno voluto e saputo affrontare la crisi e gli effetti della recessione come priorità dell’azione di governo. Ribadiamo che la Cisl non ci sta ad essere criminalizzata nel suo ruolo di sindacato . Vorremmo piuttosto mettere in guardia il Presidente che il vero golpe contro la Sicilia in emergenza, proviene dai Rais politici che lo attorniano, nell’interesse di realizzare un Patto di Gestione.
D’Alia, invece, almeno per ora, si affida all’ironia e su Facebook scrive : “Voglio rassicurare il presidente Rosario Crocetta. Con le scie chimiche non c’entro niente e non faccio parte del Bilderberg”.
Ma, come detto, è anche una intervista allo stesso D’Alia a suscitare indignate reazioni. E cosa ha detto? Oltre a ribadire le critiche feroci all’ultima finanziaria e, in generale, al modus operandi di Crocetta, il Presidente dell’Udc parlando con il Giornale di Sicilia, ha affermato che a volere la candidatura di Crocetta sono stati Confindustria Sicilia e la Cisl.
Non si fanno attendere le prese di distanza. Ormai sembra una gara a chi rinnega per prima il Presidente della Regione:
“Confindustria non indica candidati e non fornisce nomi- afferma il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. “L’ho gia’ detto e continuo a ripeterlo, Confindustria – aggiunge – ha un unico obiettivo: tutelare le imprese sane, che si muovono nell’ambito della legalita’ e che vivono di libero mercato. Se qualcuno deve, per forza, tirarci nelle polemiche politiche, allora sappia che Confindustria sta solo dalla parte dello sviluppo”.
In effetti Confindustria Sicilia ha sostenuto la candidatura di Crocetta. Se lo abbia indicato per prima, non si sa. Certo è che pure l’Udc lo ha sostenuto. In questo senso, potrebbero essere ‘correi’.
Sul fatto che gli industriali non forniscano nomi, ci sarebbe invece da aprire un dibattito. E’, infatti, convinzione diffusa, che sia stata proprio Confindustria Sicilia a fornire i nomi per l’assessorato regionale alle Attività produttive e per la guida di enti regionali quali l’Irsap, Irfis, e Società Interporti, tanto per fare qualche esempio. Ma, forse, Montante, si riferiva ad altro tipo di nomi.
Replica simile da parte del segretario della Cisl: “A D’Alia chiedo di smentire le dichiarazioni non veritiere fornite alla stampa in merito alla candidatura del Presidente Crocetta. Così come precisato anche dal Presidente di Confindustria Sicilia Montante, noi come Cisl non suggeriamo candidati, ma politiche di risanamento e sviluppo, che possano dare speranza al futuro dell’Isola.
Anche in questo caso, è certo che esponenti di questo sindacato, hanno sostenuto la candidatura di Crocetta. Difficile stabilire chi lo abbia indicato per prima.
Intanto D’Alia non smentisce un bel niente.
Anzi, rilancia con l’ironia: “Avete ragione – dice il leader Udc su Twitter rivolgendosi a Montante e Bernava- Voi non eravate con me al Bilderberg”.