Ars/ Daniela De Luca (Cisl): “Pagano i poveri, la retromarcia di Crocetta”

Daniela De Luca, Cisl, Rosario Crocetta, finanziaria, Giuseppe Messina, LinkSicilia.

L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE MOLTO CRITICA SUL GOVERNO REGIONALE. DANIELA DEL LUCA RICORDA CHE “IN SICILIA È POVERA UNA FAMIGLIA SU TRE”. DA QUI L’ASSURDITA’ DEI TAGLI ALLA SPESA SOCIALE

Il ripensamento profondo della spesa sociale regionale, “smascherando e azzerando le intermediazioni politiche improprie e opprimenti”.

È quanto chiede la Cisl con una nota di Daniela De Luca, componente della segreteria regionale, in cui si sottolinea che “nella terra degli sprechi e dei privilegi, il conto lo pagano anche (soprattutto) i poveri”.

Daniela De Luca ricorda che in Sicilia una famiglia su tre è povera. “Colpisce – dice la sindacalista – l’inversione di marcia del Governo regionale che prima annuncia un reddito minimo con una disponibilità di 36 milioni e poi, nella ricerca spasmodica di risorse da sforbiciare per non incappare di nuovo nelle maglie del Commissario dello Stato, taglia di 2,7 milioni le risorse destinate al disagio sociale”.

“Un procedere – sostiene la De Luca – scomposto, improvvisato, estemporaneo, senza alcuna programmazione di fronte a bisogni serissimi e vitali che mostra un governatore che non ascolta la società e naviga a vista”.

La Cisl chiede che la politica sociale riparta, in Sicilia, dalla ricognizione dei bisogni reali e dei servizi esistenti. Che sia istituito un fondo unico che raccolga “tutte le risorse destinate al sociale, europee, nazionali, regionali”.

E che sia realizzata l’integrazione delle politiche sociali e sanitarie “perché nel territorio l’assistenza costa meno, comporta minori sprechi. E garantisce risposte più adeguate alle esigenze di cura delle persone e delle loro famiglie”.

Il Governo Crocetta aveva annunciato, non più di qualche settimana fa, e con gran clamore, una “svolta epocale nelle politiche di solidarietà sociale”: quel reddito minimo che – dai proclami – pareva potesse avviare a soluzione il problema atavico della povertà che in una Sicilia economicamente e socialmente desertificata.

“Peccato che le risorse destinate a tale scopo – dice Daniela De Luca – erano una goccia nel mare: 36 milioni di euro a fronte di un fabbisogno stimato (dalla Regione, non dalla Cisl) di 756 milioni”.

“Il governatore – aggiunge Daniela De Luca – che aveva annunciato la Rivoluzione in Sicilia, pensava forse di farla da eroe solitario, per proclami e denunce. Non ha ascoltato la società, non ha ascoltato il sindacato che, come la Cisl, ha dimostrato sul campo che di proposte ne aveva e ne ha fatte, con insistenza e responsabilità”.

Sulla povertà e il disagio sociale in Sicilia, per la Cisl rimane prioritario un ripensamento profondo delle modalità di spesa sociale.

“Smascherare e azzerare le intermediazioni politiche improprie e opprimenti – scrive Daniela De Luca – fermare i ‘progettifici’ salvando i tanti esempi virtuosi di risposta al bisogno, ripartire dalla ricognizione delle vere esigenze e dei servizi esistenti, considerare tutte le risorse destinate al sociale (europee, nazionali, regionali) come un Fondo unico dal quale attingere sulla base di priorità scrupolosamente stabilite, realizzare una integrazione delle politiche (sociali, sanitarie, abitative, del lavoro…) che porti alla “presa in carico” della persona e della sua famiglia per offrire risposte più mirate ed efficaci, attivare monitoraggio e controllo costante della spesa e sistemi di valutazione dei risultati che aiutino a migliorare la programmazione degli interventi con il necessario riorientamento”.

“Infine – dice sempre la sindacalista della Cisl – ma non certo ultima questione per importanza, realizzare quell’integrazione sociosanitaria che nelle altre regioni è già positivamente acquisita, che libera gli ospedali da aggravi impropri e sposta sul territorio risorse economiche e competenze professionali. Perché nel territorio l’assistenza costa meno, comporta minori sprechi. Soprattutto, garantisce risposte più adeguate alle esigenze di cura delle persone e delle loro famiglie”.

“Non ci vogliono Rivoluzioni epocali – conclude Daniela De Luca -. Servono buon senso, serietà e responsabilità nell’approccio, condivisione degli obiettivi e coinvolgimento e partecipazione sociale in un percorso di riforma utile, non tanto a una classe politica che storicamente ha esercitato sulla sanità il controllo e costruito e consolidato il potere, ma certamente alla Sicilia”.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]