Gela, uno scandalo di regime: 6 milioni di euro per il risanamento, ma la Regione ne ha speso appena uno!

LA DENUNCIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE CHE HA PRESENTATO UN’INTERPELLANZA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI. UNA STORIA CHE COINVOLGE ANCHE QUEL RARO ESEMPIO DI SFASCIO AMMINISTRATIVO RAPPRESENTATO DALLA REGIONE SICILIANA DI ROSARIO CROCETTA

A Gela si organizzano ‘marce’ per salvare meno di mille posti di lavoro in una delle aree più inquinate della Sicilia. Ma nessuno, stranamente, si ricorda che a Gela, oltre a tentare di far sopravvivere i disastri ambientali, sociali ed economici provocati dalla chimica ‘pesante’ bisognerebbe occuparsi anche della bonifica.

Il governatore dell’Isola, Rosario Crocetta, che è stato anche Sindaco di Gela, che negli ultimi giorni è più volte intervenuto per salvaguardare il ‘delirio’ industriale di questa città, dimentica che anche lui, da presidente della Regione, sembra aver dimenticato il risanamento dell’ambiente. Strana dimenticanza: su uno stanziamento pari a 16 milioni di euro la regione ne ha speso solo uno. Come mai?

Se lo chiedono e lo chiedono i deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Ambiente della Camera dei deputati, assieme ai portavoce del Movimento eletti in Sicilia. Proprio sul mancato risanamento di Gela. Per questo hanno depositato un’interpellanza alla Camera dei deputati, diretta al Governo, e in particolare ai ministri dell’Ambiente e della Salute Galletti e Lorenzin.

“Il destino industriale di Gela – afferma la deputata Claudia Mannino – non può essere slegato dall’attuazione di tutti gli interventi, ancora necessari, di messa in sicurezza d’emergenza, di caratterizzazione, di bonifica e di certificazione di avvenuta bonifica delle aree comprese all’interno del perimetro del Sito di interesse nazionale (Sin). Per questa ragione sollecitiamo i ministri Galletti e Lorenzin a prendere parte attiva nel confronto e a individuare, a partire dalla ricognizione dei verbali delle Conferenze di servizi istruttorie in corso presso il Ministero, quel pacchetto di interventi a carico delle società insediate, del quale deve essere assicurata la realizzazione”.

“Ad oggi – si legge sempre nel comunicato – non risultano avviate le operazioni di bonifica dei suoli di pertinenza della raffineria di Gela e del sistema di contenimento realizzato a protezione delle acque di falda. E non è ancora possibile escludere la diffusione ulteriore della contaminazione. Nello stesso tempo si continuano a verificare incidenti e sversamenti in aree, esterne al perimetro del Sito di interesse nazionale, di competenza della società Enimed”.

Nell’interpellanza non si richiamano soltanto gli impegni a carico di chi ha inquinato e inquina – e dunque deve pagare – ma anche quelli degli enti territoriali, e in particolare della Regione siciliana, viste le responsabilità attuali e quelle assunte nel passato, come Commissari delegati, dai Presidenti delle Giunte regionali che si sono susseguiti in questi anni.

“Dai verbali delle ultime Conferenze di Servizi istruttorie – si legge sempre nel comunicato dei grillini – risulterebbe che, a fronte di circa 16 milioni di euro impegnati, le spese effettuate dai Commissari delegati, al 31 dicembre del 2012, sarebbero di poco inferiori a 1 milione di euro”.

“Al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che in queste settimane ha fatto dichiarazioni alla stampa molto impegnative – aggiunge Claudia Mannino – suggerisco di pensare, prima di tutto, a onorare gli impegni. Fornisca alla Conferenza di Servizi istruttoria e ai cittadini siciliani i chiarimenti sulla ridotta entità delle somme spese e proceda, come richiesto dall’Asl di Caltanissetta, ad includere le aree della Enimed nel perimetro del Sito d’interesse nazionale. Al Governo ricordo che la grave situazione ambientale e sanitaria, all’origine della proclamazione dello stato di emergenza nel 1999, prorogata poi fino al 2012, non è cessata”.

Nota a margine

Ma è mai possibile che il governatore Crocetta, la Cgil, la Cisl e la Uil non sappiano nulla del mancato risanamento di Gela? E’ mai possibile che debbano essere i grillini – che alla fine sono in politica da appena anni – a denunciare la mancata spesa di 15 milioni di euro per il risanamento di Gela? L’attuale Sindaco di questa martoriata città non sa nulla?

Possibile che la fallimentare sinistra siciliana – a Gela come a Siracusa, a Milazzo come nella Valle del Mela – l’unica cosa che sa proporre è il mantenimento di queste schifezze industriali?


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