Il Governo Renzi-Berlusconi rischia di stritolare la democrazia del nostro Paese

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E L’EX CAVALIERE STANNO IMPONENDO AL SENATO UNA RIFORMA CHE E’ LA NEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA. ONORE A CORRADINO MINEO, SENATORE SICILIANO CHE SI STA BATTENDO COME UN LEONE NELL’INTERESSE DEI CITTADINI

di Carmelo Raffa

Matteo Renzi sta andando avanti, costi quel che costi, per farsi approvare la riforma del Senato della Repubblica. Una finta riforma, che punta soltanto a mortificare la democrazia italiana.

Forte del patto di acciaio stipulato con l’ex Cavaliere Silvio Berlusconi, l’attuale capo del Governo se ne infischia delle opinioni delle minoranze interne ed intende procedere a colpi di maggioranza per portare in porto il disegno che metterà in soffitta le norme costituzionali volute dai Padri storici antifascisti nel secondo dopoguerra.

Niente voti di preferenza e nessuna possibile di scelta trasparente per i cittadini. Con queste ‘innovazioni’ si deciderà tutto a tavolino. Gli elettori non avranno la possibilità di eleggere i senatori: faranno i ‘capi’ o i ‘padroni’ dei partiti: di fatto, una forma di fascismo strisciante…

A questo punto dobbiamo dare atto a una persona come Corradino Mineo – un senatore eletto in Sicilia che fa onore alla Sicilia – che, non curandosi del proprio futuro politico, sta continuando la propria battaglia per salvaguardare almeno un po’ di democrazia in Italia.

La decisione adottata ieri per ciò che riguarda i tempi del dibattito e delle votazioni al Senato ha destato scalpore, al punto tale che le forze ufficiali che si oppongono e intendono apportare serie modifiche a provvedimenti definiti illiberali hanno inscenato una protesta e si sono recati al Quirinale per essere ricevuti da Giorgio Napolitano: che, però, si è fatto negare perché… indisposto!

Secondo noi occorre avere rispetto per coloro che rappresentano una larga fascia di cittadini italiani e quindi ci auguriamo che il Presidente della Repubblica riceva al più presto i rappresentanti di Lega, Sel e Cinque Stelle al fine di ascoltare le loro ragioni di protesta.

Ci permettiamo di ricordare al Signor Presidente della Repubblica che il suo ruolo è quello di garante della Costituzione e di tutte le forze politiche presenti in Parlamento e non soltanto del Governo!

Alla fine riteniamo che entro l’8 agosto la riforma Renzi passerà ed a quel punto la nostra speranza è quella di far recepire ai cittadini ed agli elettori che per il bene supremo della Democrazia italiana dovranno recarsi alle urne in massa per bocciarla.

 


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