Emergenza Sicilia: Leoluca Orlando diventi l’interlocutore di Renzi

LA PROPOSTA/ CROCETTA HA DIMOSTRATO DI NON SAPER DIFENDERE GLI INTERESSI DELLA NOSTRA ISOLA. CI PROVI IL SINDACO DI PALERMO, CHE E’ ANCHE PRESIDENTE DELL’ANCI E CHE QUINDI RAPPRESENTA TUTTI I COMUNI

di Carmelo Raffa 

Italia un po’ povera, Sicilia poverissima! Emergenza abitativa a Palermo, città che nonostante tutto continua ad amare la Sua Santa ed a voler bene al suo Sindaco, Leoluca Orlando.

Come se non lo sapevamo, giorno dopo giorno vengono pubblicati i dati sull’occupazione che diminuisce sempre di più ed i poveri che di converso aumentano a dismisura. Un Paese, il nostro, dove si nota chiaramente la differenza numerica tra le varie Regioni sia per quanto attiene agli occupati , sia per ciò che riguarda la quantità di famiglie povere.

Mentre al Nord la sofferenza è di lieve entità, nella nostra Isola, purtroppo, si registra un altissimo numero di non occupati che di conseguenza provoca un forte incremento dei dati sulla povertà.

Un terzo delle famiglie, in Sicilia, non vive in condizioni di normalità e deve fare continui sacrifici.

Nel capoluogo siciliano si tocca con mano questa triste realtà. Cresce quotidianamente l’emergenza abitativa e tante persone sono costrette ad andare in giro a raccogliere l’elemosina. Tante altre che ci tengono al decoro proprio e dei familiari preferiscono soffrire in silenzio e con sacrifici notevoli tirare a campare.

A Palermo, come abbiamo accennato, esiste l’emergenza abitativa alla quale occorre dare una risposta urgente ed indifferibile.

Durante la preparazione del Festino si è accennato ad una decisione adottata da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti di alcune persone accampate in piazza Pretoria. Decisione di mandare via i senza tetto da Piazza Pretoria che si è trasformata in un boomerang. Infatti da parte di tanti è venuta fuori la frase “sono stati deportati”.

Il fenomeno dei senza casa nella nostra città è di una gravità estrema perché se coniughiamo: disoccupati uguale poveri come risultato viene fuori che si tratta di famiglie con poco o addirittura senza reddito che non possono permettersi di pagare l’affitto.

E l’Amministrazione comunale cosa può fare? Dobbiamo dare atto che Leoluca Orlando ha trovato un’eredità pesante e che si è mosso subito dopo il suo insediamento per evitare il default del Comune. La Sicilia e Palermo non vivono nell’oro e di questo è bene che ne prendiamo consapevolezza e restiamo con i piedi per terra.

Il problema dei senza casa, dei disoccupati e dei poveri esiste comunque e va messo al primo posto dell’agenda di Leoluca Orlando. Ma non bisogna lasciare unicamente al Sindaco la risoluzione di questi gravi problemi, perché come già detto i mezzi finanziari a disposizione di cui gode il Comune sono vicini allo zero.

Allora se facciamo parte di una Regione che a sua volta fa parte di uno Stato, beh, ognuno si assuma la propria responsabilità. Cominciamo dai cittadini che devono prendere consapevolezza della vera realtà che attraversa Palermo e la Sicilia. I cittadini siciliani non devono solo osservare, ma partecipare. Ognuno s’impegni a far parte di Associazioni, Movimenti, Partiti e partecipi alle varie iniziative finalizzate al cambiamento. I politici non pensino più di vivere di rendita, ma dimostrino con i fatti di avere a cuore le sorti dei cittadini.

Siccome la situazione è drammatica per tutta la Sicilia colui che ha parlato a vanvera di “rivoluzione” si metta in testa che effettivamente è arrivata l’ora di dire basta a Roma Ladrona ed intraprendere le azioni necessarie per ottenere le somme tolte alla nostra Regione.

Ed infine siccome abbiamo parlato di vera rivoluzione ed abbiamo accennato alle difficoltà finanziarie della Sicilia e dei Comuni riteniamo indispensabile che una Persona, che ha ottenuto un consenso plebiscitario da parte degli elettori di Palermo – e nonostante sia stato oggetto di contestazione da parte di alcuni disperati in occasione del Festino – riprenda in mano la situazione ed il suo ruolo, al fine di far capire a chi di dovere ed al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che esiste un’emergenza a Palermo e che esiste un’emergenza in Sicilia e che va affrontata con i fatti e non con promesse.

Il governatore Crocetta non ha alle spalle un grande consenso popolare. E quando, in queste settimana, ha trattato con Roma, non ha fatto gli interessi della Sicilia.

Leoluca Orlando, che oltre a ricoprire la carica di Sindaco di Palermo rappresenta anche i Comuni dell’Isola in quanto presidente di ANCI Sicilia, può coordinare tutti i movimenti e associazioni al fine di aprire una vera vertenza nei confronti dello Stato per ottenere le giuste risorse utili per far fronte ad esigenze fondamentali non più rinviabili.

Ed allora cosa si aspetta? Il disastro completo?

Forza Luca! W Palermo e Santa Rosalia!

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]