La regione di rosario crocetta ne ha combinata un'altra delle sue: mette in vendita i vecchi biglietti con la scritta "cumulativa". Giustamente, i visitatori pretendono di visitare piu' siti pagando una sola volta. Ma non e' cosi', perche' l'assessorato ai beni culturali ha solo 'risparmiato', evitando la stampa di nuovi biglietti. . . La denuncia di cobas-codir, sadirs e cupas
Selinunte e Segesta: il biglietto per entrare è cumulativo? Sì, no, ma: e scoppia il ‘bordello’ con i turisti!
LA REGIONE DI ROSARIO CROCETTA NE HA COMBINATA UN’ALTRA DELLE SUE: METTE IN VENDITA I VECCHI BIGLIETTI CON LA SCRITTA “CUMULATIVA”. GIUSTAMENTE, I VISITATORI PRETENDONO DI VISITARE PIU’ SITI PAGANDO UNA SOLA VOLTA. MA NON E’ COSI’, PERCHE’ L’ASSESSORATO AI BENI CULTURALI HA SOLO ‘RISPARMIATO’, EVITANDO LA STAMPA DI NUOVI BIGLIETTI… LA DENUNCIA DI COBAS-CODIR, SADIRS E CUPAS
‘Bordello’ totale nella gestione dei siti culturali a Trapani e dintorni. A incasinare tutto è stata la solita Amministrazione regionale che, per ‘risparmiare’, ha rifilato ai turisti i vecchi biglietti d’ingresso con i quali, nel passato, si poteva avere accesso in più siti. Risultato: i turisti erano convinti di aver pagato un biglietto per visitare tutti i siti, ma sono stati bloccati dai custodi. Da qui un vero e proprio parapiglia con grida, imprecazioni e maledizioni varie.
Insomma, l’ennesima ‘bella figura’ di una Regione che dice di volere puntare sul turismo e poi combina ‘bordelli’ inenarrabili. A raccontare le incredibili scene vissute a Selinunte, Segesta, a Mazara del Vallo nel Museo del Satiro e a Trapani nel Museo ‘Piepoli’ sono Giuseppe Salerno, Giuseppe Di Paola e Francesco Pulizzi responsabili del Sadirs per le politiche dei beni culturali, Vito Saladino e Michele DAmico responsabili del Cobas-Codir per le politiche dei beni culturali e Simone Romano coordinatore regionale del Cu.Pa.S (Custodi del Patrimonio Culturale Siciliano).
“A volte – dicono i sindacalisti – le politiche governative improntate alla ‘Spending Review’ mal si conciliano con l’efficienza della pubblica amministrazione e, ancor di più, con le esigenze dei cittadini e dei fruitori del patrimonio culturale siciliano”.
“E’ quanto accade – sottolineano i sindacalisti – nei siti archeologici e museali della Provincia di Trapani, in particolare nei Parchi Archeologici di Selinunte e Segesta e nei musei ‘A. Pepoli’ di Trapani e ‘Satiro’ di Mazzara del Vallo, dove sono stati consegnati dal Dipartimento dei Beni Culturali le ‘mazzette’ di vecchi biglietti di ingresso riciclati, non più coerenti con le nuove politiche gestionali”.
“I vecchi biglietti riciclati, appena consegnati – raccontano sempre i sindacalisti – riportano la dicitura ‘Cumulativa’, e consentivano al turista di beneficiare dell’ingresso nei suddetti siti archeologici e museali della Provincia di Trapani pagando un solo biglietto”.
“Le nuove politiche gestionali – spiegano ancora i sindacalisti – hanno rimosso i benefici della cumulabilità del biglietto d’ingresso e imposto il pagamento di un biglietto d’ingresso per ognuno dei siti archeologici e museali. LAmministrazione, però, non ha rimediato con la stampa di nuovi biglietti, mantenendo la dicitura ‘Cumulativa’ scatenando la furia dei turisti che esigono il rispetto di quanto riportato sul loro ticket”.
Da qui il citato ‘bordello’: “Il personale delle biglietterie – concludono i sindacalisti – è costretto a subire le lagnanze dei turisti e a prodigarsi in estenuanti e spesso difficili giustificazioni dell’operato di unAmministrazione che vuole fare dei beni culturali la leva per il rilancio dell’economia siciliana, ma solo a parole”.
In compenso, però, la Regione ha risparmiato sulla stampa dei nuovi biglietti…