Nonostante i dubbi di illegittimita' di alcuni nomi, il governo crocetta, stasera, avrebbe dato il benestare per i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere e dei policlinici dell'isola
Al via i decreti di nomina dei manager della sanità siciliana
NONOSTANTE I DUBBI DI ILLEGITTIMITA’ DI ALCUNI NOMI, IL GOVERNO CROCETTA, STASERA, AVREBBE DATO IL BENESTARE PER I NUOVI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE, DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E DEI POLICLINICI DELL’ISOLA
Via libera del Governo regionale di Rosario Crocetta alle nomine dei direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere? Sembrerebbe proprio di sì.
La notizia è frammentaria. Ma sembrerebbe che i decreti di nomina – pronti da una decina di giorni, ma rimasti bloccati da un gioco di veti incrociati e da quattro o cinque nomine a rischio di illegittimità – stasera sarebbero stati sbloccati.
I nomi dovrebbero essere quelli già noti: Renato Li Donni al Policlinico di Palermo, Salvatore Cantaro al Policlino di Catania, Marco Restuccia al Policlinico di Messina, Giorgio Santonocito all’Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, Salvatore Ficarra all’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Agrigento, Ida Grossi all’Asp Caltanissetta, Gaetano Sirna all’Asp Messina, Antonino Candela all’Asp Palermo), Maurizio Aricò all’Asp Ragusa, Salvatore Brugaletta all’Asp di Siracusa, Fabrizio De Nicola all’Asp di Trapani, Giovanni Migliore all’Azienda ospedaliera Civico di Palermo, Michele Vullo all’Azienda ospedaliera Papardo di Messina, Gervasio Venuti all’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, Angelo Pellicanò all’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Non sappiamo se Calogero Muscarnera sia stato o meno confermato all’Asp di Enna.
Poiché le notizia in nostro possesso sono – lo ribadiamo – frammentarie – non escludiamo che il Governo regionale possa aver effettuato qualche cambiamento.
In ogni caso, i nomi sui quali grava il dubbio – che forse è più che un dubbio – di illegittimità sarebbero stati confermati.
Se ciò risponderà al vero aspettiamoci una pioggia di ricorsi.
Sulle nomine, un paio di settimane fa, si è espressa positivamente la prima Commissione legislativa dell’Ars (Affari istituzionali). Anche se non sono mancati gli astenuti. Sempre in ragione delle possibili illegittimità.
Domani – in un approfondimento – commenteremo queste nomine. E tutti i possibili scenari che si aprono per i casi dubbi.