L'opinione/ gli errori commessi dall'ex segretario del pci
Il PD? E’ il frutto dell’involuzione innestata da Enrico Berlinguer
L’OPINIONE/ GLI ERRORI COMMESSI DALL’EX SEGRETARIO DEL PCI
di Pietro Ancona
Il PD è frutto della involuzione innestata da Berlinguer. L’errore di fondo dell’ex segretario del Pci è stato quello di ritenere che la questione morale fosse una cosa in sé risolvibile con il buon governo, la buona cultura, la buona scuola etc… La questione morale è non separabile dalla questione economica alla quale è strettamente connessa.
Ora Berlinguer riteneva che il Mercato dovesse essere salvato assieme alla struttura militare della società occidentale: la Nato, dalla quale si sentiva protetto. Protetto da che cosa? Non c’è alcun dubbio storico sulla natura profondamente pacifica dell’URSS che soltanto l’accerchiamento capitalistico ed il sabotaggio hanno costretto ad intervenire in Cecoslovacchia ed in Ungheria.
In quanto a ciò che succede dopo la fine della Unione Sovietica possiamo quantificare in non meno di un milione di persone il costo umano delle aggressioni USA e Nato in Iraq, in Libia, Afghanistan…
Proprio in queste ore si sta rinfocolando la guerra in Iraq dovuta alla nascita di quell’islamismo che si diceva di voler combattere e che, in effetti, nessuno riusciva a contenere meglio di Gheddafi, Sadam Hussein, Assad. I primi due uccisi da Bush e da Obama ed il terzo ancora in vita, ma in cima alla Kill List dell’attuale presidente degli Stati Uniti.
Altro post interessante di Pietro Ancona:
“Il massimo della corruzione in Italia si verifica nel momento in cui il PD ha il massimo del potere in Italia. Il PD è il successore del PCI e della DC fusi insieme prima nell’Ulivo ed ora nel partito di governo teorizzato da Veltroni.
La questione morale avulsa dalla questione del potere economico e sociale non è assolutamente risolvibile. Non si può avere una società capitalistica e borghese senza corruzione. E’ così dappertutto a cominciare dagli USA dove alcune forme di corruzione sono state legalizzate dal lobbysmo”.