La fondazione nazionale dramma antico di siracusa celebra i propri cento anni di attivita' diventando un punto di riferimento culturale per tutto il sud italia
L’Inda riapre il Teatro Grande di Pompei
LA FONDAZIONE NAZIONALE DRAMMA ANTICO DI SIRACUSA CELEBRA I PROPRI CENTO ANNI DI ATTIVITA’ DIVENTANDO UN PUNTO DI RIFERIMENTO CULTURALE PER TUTTO IL SUD ITALIA
La fondazione Inda (Istituto nazionale dramma antico) inaugurerà la riapertura del Teatro Grande di Pompei, il 27 e 28 giugno, portando in scena lOrestea (Agamennone, Coefore/Eumenidi).
E la prima volta che, nella sua storia centenaria, lInda presenta i suoi spettacoli nella cornice unica del millenario teatro di Pompei. Dopo quattro anni i grandi artisti tornano a calcare le scene di uno tra i teatri più belli e suggestivi del mondo. Un risultato eccezionale che premia limpegno e lentusiasmo di tutti coloro che hanno lavorato a questa iniziativa.
Sono felice e orgoglioso che lInda sia stata scelta per riaprire il teatro di Pompei – dice il commissario straordinario dellInda, Alessandro Giacchetti -. Un evento di portata culturale straordinaria, non solo per Pompei, ma anche per la fondazione, che per la prima volta si presenta in questo scenario suggestivo e, direi, per lintero Meridione. Unoccasione eccezionale per festeggiare, anche al di là dei confini cittadini, i cento anni di rappresentazioni classiche. Pompei offre una vetrina internazionale di straordinaria importanza e condivido con il commissario del Comune di Pompei Aldo Aldi la speranza di potere ripetere questa meravigliosa iniziativa anche nei prossimi anni. Vogliamo trasmettere un messaggio di speranza attraverso larte: in questo momento di crisi la cultura riesce ad unire le eccellenze nazionali ed a valorizzare un patrimonio unico al mondo.
Finalmente dopo anni e anni di inattività – dice il Commissario Straordinario del Comune di Pompei, Aldo Aldi – posso annunciare la riapertura del Teatro Grande allinterno degli scavi di Pompei grazie alla collaborazione interistituzionale tra Comune, Sovrintendenza, Regione e Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ne ha disposto il dissequestro. Tutto questo grazie alla collaborazione con lInda, che festeggia anche a Pompei il suo centenario. Auspico che questo possa essere linizio di una lunga serie di eventi da pianificare allinterno degli scavi nellinteresse economico e culturale della città.