Cinque ristoranti/bracerie (di cui non ci sono stati forniti i nomi), in via Plebiscito a Catania, sono stati multati. In uno di questi, vicino all’incrocio con via Belfiore, i carabinieri del Nas e il personale dell’Asp hanno trovato oltre 400 chili di carne equina priva di tracciabilità e in pessimo stato di conservazione. La carne […]
Catania, sequestrati 400 chili di carne di cavallo in via Plebiscito: pericolosi per la salute
Cinque ristoranti/bracerie (di cui non ci sono stati forniti i nomi), in via Plebiscito a Catania, sono stati multati. In uno di questi, vicino all’incrocio con via Belfiore, i carabinieri del Nas e il personale dell’Asp hanno trovato oltre 400 chili di carne equina priva di tracciabilità e in pessimo stato di conservazione. La carne è stata sequestrata e avviata alla procedura di distruzione poiché pericolosa per la salute dei consumatori. Lo stesso ristorante è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico, mentre il braciere utilizzato per preparare la carne sulla strada è stato sequestrato.
In un’altra trattoria sono stati sequestrati e distrutti tre chili di carne bovina per mancanza di tracciabilità. Il titolare è stato sanzionato per questo motivo e anche per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Le stesse sanzioni sono scattate per il titolare di un altro ristorante, dove sono stati sequestrati sei tavoli e undici sedie e 24 confezioni da 200 grammi di salmone per mancanza di tracciabilità. In un’altra braceria, oltre alla sanzione per occupazione di suolo pubblico e sequestro di un braciere, sono state contestate le scarse condizioni igienico sanitarie e il mancato aggiornamento della scia (segnalazione certificata di inizio attività).
Infine, i carabinieri e la polizia locale hanno sequestrato un altro braciere, un espositore alimentare, quattro porta vasi e due vasi con vegetazione, messi all’esterno da un altro ristorante. Quest’ultimo è stato sanzionato anche per le precarie condizioni igienico sanitarie e per la mancata registrazione della scia. I tre bracieri, le sedie, i tavoli, le pedane e i vasi sono stati rimossi e portati via per la successiva distruzione. Uno dei cinque ristoranti sanzionati per occupazione di suolo pubblico è risultato recidivo e sarà segnalato alla Direzione sviluppo attività produttive – Ufficio tutela del consumatore del Comune di Catania per la sospensione temporanea dell’attività.