Governo regionale: rinunciamo a capirci qualcosa. Per noi sono troppo ‘intelligenti’…

GLI STOLTI SAREBBERO PORTATI A PENSARE CHE LA BAGARRE DI QUESTI GIORNI PER LE POLTRONE SIA UNO SQUALLIDO TEATRINO. NULLA DI TUTTO QUESTO. DIETRO CI SONO INCURSIONI ANTROPOLOGICHE DI LOMBROSIANA MEMORIA CHE ANNUNCIANO GRANDI SVOLTE POLITICHE

di Paolo Luparello

Mi vengono in mente soltanto parole offensive. Meglio fermarmi. Meglio rinunciare a capirci qualcosa. La politica regionale siciliana è una materia da menti finissime che i comuni mortali e le medie intelligenze non possono assolutamente comprendere.

Agli occhi di uno sprovveduto lo spettacolo al quale si sta assistendo, da quando è iniziata l’avventura del Governo “stellare” del presidente Crocetta, potrebbe sembrare uno squallido teatrino nel quale ci si affronta senza esclusione di colpi per una particina di un copione logoro e miserabile. E invece no! Quella al quale si assiste è pura alchimia politica. Il famoso laboratorio siciliano nel quale si anticipano gli eventi che poi troveranno cittadinanza a livello nazionale e finanche europeo.

Gli attori del palcoscenico siciliano sono degli autentici campioni. Gente dalla creatività sfrenata e dalle finissime celluline grigie che avrebbero destato l’invidia di Hercules Poirot e della sua creatrice Agatha Christie.

Ripeto, la politica siciliana e lo spregio delle istituzioni regionali non sono frutto della pochezza e della inadeguatezza della classe dirigente regionale, bensì veri e propri esperimenti socio-politici, con incursioni antropologiche di scuola lombrosiana, condotti con sapienza scientifica che mirano a dimostrare l’importanza delle organizzazioni e specificatamente dei partiti rigidamente inquadrati (modello PCI … meglio PCUS … o se volete DC) in quanto in loro assenza le pulsioni umane individualiste disgregano qualsiasi tessuto sociale.

Capite bene che non è materia per i comuni mortali.

Non ci resta che attendere che gli esperimenti finiscano e che ci venga riconsegnato un quadro comprensibile ai più nel quale:

un presidente della Regione faccia il presidente della Regione e non esclusivamente il presidente dell’Inquisizione del Tribunale dell’Inquisizione antimafiosa;

gli assessori abbiano una loro professionalità e competenza e svolgano in autonomia la parte del programma loro assegnato e non si limitino a fare da cornice scodinzolante attorno al mattatore di turno;

i deputati regionali si adoperino per produrre buone leggi che non vengano sfregiate dall’intervento del Commissario dello Stato e non passino tutto il loro tempo a brigare per cambiare casacca nella speranza di uno strapuntino governativo;

i partiti si confrontino con la gente e facciano da cinghia di trasmissione tra i bisogni dei cittadini e il governo della Regione e non si curino soltanto della carriera dei propri dirigenti.

In attesa di ciò, attesa probabilmente vana, è dato sapere se questi politici si rendono conto che un popolo li sta ad osservare?

Si rendono conto che il prossimo 25 maggio c’è gente che non vede l’ora di poterli giudicare?

Mi auguro che in tanti si vada a votare.

Che lo schifo che tanti stanno provando in questi giorni non si tramuti in un ulteriore aumento dell’astensionismo, perché così si darà più forza alla malapolitica organizzata …

Diceva qualcuno che l’odio è l’assenza d’amore… Parafrasando… la malapolitica è l’assenza della buona politica! Buona politica fatta da gente che non si astiene e che decide di sporcarsi le mani… Anche soltanto con la grafite di una matita su un foglio di carta in una cabina elettorale.

Diamo loro quel che si meritano!


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]