Sanità in Sicilia e manager al tempo di Eliogabalo

IL GOVERNATORE CROCETTA, COME L’IMPERATORE DI ORIGINI SIRIANE FACEVA PER I PROPRI COLLABORATORI, HA SCELTO I DIRETTORI GENERALI DAL ‘CERCHIO MAGICO’

di Sallustio II

I lettori ricorderanno un articolo, quasi un saggio, sull’imperatore romano, di origine siriana, chiamato ELIOGABALO.

A tale infelice regnante (siamo nel II sec. D.C.) si era paragonato il Presidente della Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta, in una delle sue tante pirotecniche interviste.

Probabilmente il Nostro volle così paragonarsi – per quanto ricordiamo dell’intervista – per le variegate e disinvolte attitudini sessuali dell’Imperatore. Noi, invece, pensammo, e continuiamo a pensare, che il paragone derivasse più propriamente dall’essere Crocetta un rivoluzionario, così come Eliogabalo, a suo modo, fu un rivoluzionario nel suo brevissimo regno: se non altro perché, oltre a cercare di togliere quanto più potere al Senato di Roma, volle pure imporre il culto del Dio Sole nell’Urbe. E per questi motivi, pare, sia stato ferocemente assassinato. E i pretoriani ebbero solo il problema di come disfarsi del corpo; per cui, non potendolo farlo entrare nella cloaca, alla fine lo buttarono nel Tevere.

A scanso di equivoci, augurando le migliori fortune al Presidente, qualsiasi accostamento può farsi tra Crocetta e Eliogabalo, tranne, ed assolutamente, quello relativo alla fine miseranda che abbiamo riportato dalla storia.

Quindi, Crocetta (Eliogabalo) è solo un RIVOLUZIONARIO.

E come Lui stesso ha detto nella incredibile conferenza stampa seguita alla nomina dei Direttori Generali delle ASP ed Ospedali, anche nella Sanità siciliana, ha operato una rivoluzione. Vediamola.

• È una rivoluzione avere proceduto alla nomina dei Direttori Generali in violazione degli articoli 3 e 3-bis del D. Lgs. n° 502/92, dell’art. 19 del L.R. n° 5/2009 e del D.P.R. n° 487/1994.

• È una rivoluzione avere disatteso il parere richiesto dallo stesso Governo Regionale e rassegnato dall’Ufficio Legislativo della Regione Siciliana. Parere conclamante le molteplici violazioni di Legge.

• È una rivoluzione avere sanato la posizione del prediletto Direttore Generale dell’ASP di Palermo, allorché nella valutazione curriculare del sunnominato è stato abbondantemente considerato l’incarico di Direttore di Struttura Complessa Area Economico-Finanziaria che, appunto, il Dott. Antonino Candela ricoprì presso l’ASP di Trapani dal 10 marzo 2003 fino al 1 maggio 2008, data di decorrenza, quest’ultima, dell’ultimo incarico dello stesso quale Direttore del Dipartimento Amministrativo presso la medesima ASP, fino al settembre 2009.

• È una rivoluzione siffatta sanatoria in quanto i superiori incarichi vennero conferiti al Dott. Candela da esterno, quindi ex art 15-septies D. Lgs.n° 502/92.

Tutti sanno, dal portinaio ai Direttori dell’Assessorato alla Salute, diretto dalla Dott.ssa Lucia Borsellino, che è vietato dalla cogente normativa il conferimento, ex art 15-septies D. Lgs.n° 502/92, di incarichi di Struttura Complessa. Ma tantè! E chissà come si roderà il defenestrato Dott. Cirignotta che ebbe la ventura di nominare il Dott. Candela come proprio Direttore Amministrativo all’ASP di Palermo.

• È una rivoluzione che alcuni dei nominati, curricula pubblicati alla mano, abbiano avuto dalla Commissione di selezione un punteggio superiore a quello previsto nelle variabili adottate dalla stessa Commissione; e così, attribuire punti da 4 a 6 ad un Direttore di Struttura Complessa e non punti 0,5 per come previsto per tale qualifica; od anche attribuire punti 6 per risorse umane e finanziarie gestite, nonostante, per l’evidenza pubblica dei ruoli, delle qualifiche, dei bilanci e dei conti economici delle Aziende Sanitarie e degli Ospedali, i punti da attribuire fossero di gran lunga inferiori. E tanto alla faccia dell’obbligo che si era dato la Commissione di selezione di procedere, sulla base delle dichiarazioni rese dai selezionati, all’incrocio dovuto tra il numero dei dipendenti dell’organizzazione, il numero di risorse umane gestite e la quantità delle risorse finanziarie gestite.

• È una rivoluzione (e lo diciamo esemplificativamente) avere riconfermato alla Direzione Generale dell’ASP di Trapani il Dott. Fabrizio De Nicola. Sicuramente il nominato rientra in quanto dichiarato con soddisfazione dal Presidente della Regione: “Abbiamo scelto i migliori “. E cio, nonostante le valutazioni per nulla esaltanti rese sul Dott. De Nicola dall’apposita Commissione.

L’elenco rivoluzionario potrebbe continuare all’infinito. Ci fermiamo per non annoiare i lettori.

Ci teniamo, però, a ripetere che nella Sanità Siciliana è stata fatta una grande rivoluzione. La rivoluzione di Eliogabalo Crocetta.

D’altronde, per dirla alla Fausto Raciti, coraggioso Segretario del Partito Democratico della Sicilia, i Manager scelti sono quelli del cerchio magico. Guarda caso, anche Eliogabalo, l’Imperatore, aveva il suo cerchio magico. Quello stesso cerchio magico che tanto costò al giovane siriano. A Crocetta, invece, supposto che l’On. Raciti abbia ragione, la magia potrebbe costare il Vietnam, per concludere con l’immaginifico riferimento dell’On. Antonello Cracolici, Presidente della Commissione affari Istituzionali dell’Ars, primo deputato ad esaminare gli eccellenti curricula dei migliori; in uno al Presidente della Commissione Sanità, On. Pippo Di Giacomo, persona di sicura legalità.

 

 


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