Trauma Center del ‘Cervello’-Villa Sofia, la Uil: “C’è chi solleva polveroni ad arte”

UNA NOTA DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE STIGMATIZZA IL COMPORTAMENTO DI CHI PAVENTA UNA CHIUSURA DI QUESTA PARTICOLARE UNITA’ OPERATIVA. “LA NOTIZIA E’ FALSA. SI STA CERCANDO SOLO DI RAZIONALIZZARE LA SPESA ELIMINANDO IL MALAFFARE”

Nessuno vuole chiudere il Trauma Center degli ospedali riuniti ‘Cervello’-Villa Sofia. Parola della Uil Funzione pubblica di Palermo che, al contrario, “esprime grande apprezzamento nei confronti del Commissario straordinario, Giacomo Sampieri, dell’Azienda ospedaliera ‘Cervello’-Villa Sofia e della Commissione all’uopo nominata, per la realizzazione del primo progetto pilota, capace di agire su diversi fronti (informatizzazione -razionalizzazione dei magazzini – centralità di acquisto e consegna ) per ridurre lo spreco di risorse economiche ingenti, ma anche e soprattutto per abbattere vecchi sistemi di collusione e malaffare”.

“In buona sostanza – leggiamo sempre nella nota della Uil – attraverso l’utilizzo dello Sci (Sistema contabile integrato ), già operativo dal 2009, unitamente alla centralità degli ordinativi presso la Farmacia e la creazione di alcuni magazzini presso alcune Unità Operative, si potranno eliminare criticità quali, ordinativi non transitati dalla Farmacia, consegne effettuate dai fornitori direttamente alle Unità operative approvvigionamenti indistinti dei Complessi Operatori”.

“Naturalmente – sottolineano sempre i sindacalisti della Uil – la realizzazione di quanto sopraesposto ha determinato l’unificazione di alcuni magazzini già esistenti e la contestuale assegnazione di nuovi spazi certamente più appropriati alle finalità superiori, stesso dicasi per alcuni Operatori Sanitari e Amministrativi, che hanno accolto positivamente l’avvio di un percorso virtuoso e trasparente, che certamente li rende protagonisti dell’evidente “cambiamento”.

“L’unica nota stonata, a nostro avviso – dicono sempre alla Uil – riguarda alcuni annunci spropositati effettuati attraverso i media, riguardanti fantomatiche chiusure di Trauma Center, assolutamente fuori da ogni logica e da ogni previsione, allarmando la cittadinanza e strumentalizzando trasferimenti di personale del comparto (di cui non si sono mai interessati), possibilmente per ‘lesa maestà’, oppure, probabilmente, per gettare discredito sulle scelte politiche del Governo regionale in ambito Sanitario…”.

A questo punto, da parte della Uil, parte la ‘bordata’ ai consiglieri comunali di Palermo, alla Cgil e alla Cimo, che hanno sollevato il dubbio di una possibile chiusura del Trauma Center: “Con tutto il rispetto – chiosano i sindacalisti della Uil – leggasi polveroni creati ad arte”.

La Uil invita quindi il Commissario straordinario Sampieri “ad insistere sulla strada intrapresa, magari coinvolgendo maggiormente le parti sociali, affinché le stesse, possano trasmettere a tutti i lavoratori la serenità necessaria per sostenere i nuovi percorsi da intraprendere”.

“Infine – conclude la nota della Uil – è doveroso augurare un buon lavoro a tutti i componenti della suddetta commissione, dal Dr. D.Mazzarese al Dr. P. Genovese, dal Dr. M. Tutino al Dr. D’Aleo ivi compresi i Coordinatori Inf. e l’ Ing. Marsala”.

 


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