Si è tenuta l11 ottobre la manifestazione sociale Ballo, non sballo, volta a sensibilizzare i giovani al non utilizzo di droghe. Siamo andati a vedere comè andata e cosa ne pensavano i partecipanti
‘Ballo, non sballo’ Music vs Drugs
E stata uniniziativa importante quella organizzata dalla Tribù del forum svoltasi giovedì sera allex monastero dei Benedettini il quale ancora una volta si è trasformato in set di svago e di divertimento.
Ballo, non Sballo era lo slogan della festa che purtroppo non ha conteggiato molti partecipanti, forse per la scarsa pubblicità, come raccontano alcuni dei presenti o forse per non aver apprezzato il messaggio della serata, come fanno notare altri, ma la festa comunque è andata avanti, complice la splendida serata e la buona musica del dj Tuca.
Uno dei momenti più interessanti è stato sicuramente lintervento di Don Ninì Scucces (68 anni) responsabile della comunità di recupero e inserimento di tossicodipendenti Casa Nazaret che ha presieduto la conferenza prima della festa, il quale criticando i mali della società, i mass-media e il ruolo del sistema educativo in cui lindividuo cresce, ha dichiarato «la comunità è un luogo in cui si comincia a conoscere se stessi e si ritrova il gusto di vivere, ancor più importante, invece, è la prevenzione che sta alla base della qualità della vita». Sono queste le parole introduttive di Don Ninì prima di mostrare un video di 16 minuti in cui venivano focalizzati alcuni consigli di vita.
Poco soddisfatto, invece, ma non deluso, Salvo Angemi referente del progetto: «Ci aspettavamo più gente, ma ci accontentiamo lo stesso, d’altronde abbiamo avuto poco tempo per organizzare il tutto, il nostro scopo era quello di dimostrare che i giovani riescono a divertirsi anche non utilizzando droghe pesanti o leggere, ci crediamo ed è per questo che ci riteniamo soddisfatti».
Gironzolando fra i partecipanti e origliando i loro discorsi, sicuramente in tanti non hanno condiviso il tema centrale della serata ma diversi altri hanno apprezzato lidea di un qualcosa di diverso fuori dalle solite routine universitarie, «un momento di svago alternativo» dichiarano alcuni ragazzi, «sicuramente non è il top delle serate, la conferenza poteva essere organizzata meglio in orari e periodi in cui laffluenza sarebbe stata maggiore» sostengono altri. Peccato che non basti solo una serata per sensibilizzare i giovani a non usare sostanze stupefacenti, poiché la droga è molto di più, come ha detto Don Ninì «è un tunnel, ma dal tunnel si esce, dalla droga no!»