La Commissione elettorale ha respinto la richiesta del candidato con riserva Pucci di far slittare la data delle elezioni. Si andrà dunque alle urne oggi per una sfida a due, ma con ben cinque nomi sulla scheda. E Pucci, in un comunicato stampa dichiara: "Tale situazione viola il Regolamento Generale d'Ateneo"
Oggi si vota. Ma Pucci non ci sta
La Commissione elettorale, riunitasi giorno 30 per discutere del decreto del Tar di Palermo – che in mattinata aveva stabilito che Renato Pucci dovesse essere riconosciuto come quinto candidato alla carica di Rettore – ha deciso di non concedere proroghe: si voterà quindi ‘regolarmente’ oggi, 2 ottobre per il secondo turno di elezioni.
Tuttavia non sono da escludere ulteriori colpi di scena: il prof. Pucci ha infatti innviato una nota di stampa nella quale annuncia che reitererà la sua richiesta, in quanto “tale situazione viola il Regolamento Generale d’Ateneo”. Inoltre secondo quanto riportato dal telegiornale regionale della rai di sabato notte, il neo candidato Pucci non escluderebbe di ricorrere nuovamente al Tar al fine di invalidare le elezioni, qualora non dovesse ottenere – come è poi successo – la proroga dei termini. Ma al momento non ci sono ulteriori conferme in questo senso.
Sulla scheda comunque compariranno quindi cinque nomi: Salvatore Barbagallo, Nunzio Crimi, Antonio Pioletti, Renato Pucci e Antonino Recca. Ma a contendersi la poltrona in realtà sono solo in due, il prof. Recca e il prof. Pucci, seppur quest’ultimo compete, com’è noto, con riserva, in attesa della sentenza del Tar.
Oggi, dunque, dovremmo finalmente sapere chi guiderà l’Ateneo per i prossimi tre anni. Ma il condizionale è quando mai d’obbligo.