La Sicilia che cade a pezzi: lo sfascio di Tre Fontane

UNA DELLE SPIAGGE PIU’ BELLE DELLA SICILIA E’ RIDOTTA UNO SCHIFO. IL COMUNE – GESTITO DAI COMMISSARI INVIATI DALLO STATO DOPO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE – INVECE DI TOGLIERE L’IMMONDIZIA E, IN GENERALE, DI COMBATTERE IL DEGRADO, SI OCCUPANO DI COLLOCARE LE STRISCE BLU. E INTANTO IN MOLTI TRATTI MANCA PERFINO L’ENERGIA ELETTRICA!

Imperversa il degrado e lo stato di abbandono della località balneare di Tre Fontane, frazione del Comune di Campobello di Mazara. Immersa in un paradiso naturale tra le rovine del Parco archeologico di Selinunte e la città di Mazara del Vallo, il litorale versa in condizioni penose ed è preda di disservizi e sporcizia.
Carente l’illuminazione, il servizio raccolta rifiuti lascia a desiderare con possibile emergenza igienico sanitaria. Per non parlare della fornitura di energia elettrica che non abbraccia tutto il vasto territorio, composto da circa diciassette chilometri di litorale. A questo stato di abbandono si aggiunge la mancata pulizia della spiaggia. Abbandono totale! (a sinistra e sotto a destra, foto tratte da campobellonews.com)

Non si contano le iniziative di protesta dei cittadini, singoli o organizzati in comitati e movimenti per denunciare le condizioni penose in cui versa la citata località. Eppure, i Commissari straordinari Esther Mammano, Salvatore Mallemi e Massimo Signorelli, nominati dallo Stato per ripristinare la legalità dopo l’arresto dell’ex Sindaco per associazione mafiosa e lo scioglimento con decreto del Presidente della Repubblica, degli organi elettivi, sempre per infiltrazione mafiosa, anziché garantire i servizi essenziali si sarebbero preoccupati di ripristinare le strisce blu, come lamentano diversi campobellesi.
Era stata la Commissione regionale antimafia ad esortata la commissione straordinaria ad “aprirsi” di più alla comunità locale, a confrontarsi, a dialogare con la gente, a recepire un diffuso bisogno di dialogo per superare diffidenze e remore nel lento ma inesorabile processo di risanamento della pubblica amministrazione.
In una lettera di fine estate scorsa, pubblicata dal quotidiano online castelvetranonews alcune lettrici avevano puntato il dito sul degrado di Tre Fontane. Riportiamo un passo:

“Come si può pensare di promuovere lo sviluppo turistico se non viviamo nemmeno in un ambiente igienicamente decoroso? È inaccettabile che, ad estate abbondantemente inoltrata, non sia ancora mai stata effettuata una disinfestazione generale e la pulizia della spiaggia; è vergognoso che chi ci amministra pensi a ripristinare le strisce blu piuttosto che ad ottimizzare la raccolta dei rifiuti. Tutta questa situazione non fa altro che pregiudicare una delle poche possibilità di sviluppo che la nostra terra potrebbe offrirci, costringendo noi giovani ad emigrare verso luoghi più civili”.

Campobello di Mazara, città a vocazione turistica, non può permettersi di pregiudicare una delle poche fonti di sviluppo e crescita economico-sociale del territorio. È inspiegabile come i commissari inviati dallo Stato per ripristinare la legalità non abbiano profuso gli sforzi per promuovere un percorso di sviluppo virtuoso del territorio, partendo, per esempio, da un progetto di intervento per l’arredo urbano ed il decoro del litorale di Tre Fontane che potrebbe intercettare risorse comunitarie per la realizzazione delle opere.
A chi giova l’avere trasformato Campobello di Mazara nel paese della legalità e del nulla? Come potrà mai risalire la china la parte pulita ed eccellente della comunità campobellese se i servizi essenziali vengono a mancare? Se viene a mancare la mano dello Stato e delle istituzioni per sostenere le iniziative virtuose? Che fanno i commissari per superare le criticità?
Aver ripristinato la legalità è stato fondamentale per il territorio, ma senza la speranza di una vita migliore on si corre il rischio di vanificare ogni sforzo compiuto.

Non ci possono essere cittadini di serie A e B, una riflessione sul da farsi forse sarebbe opportuno che le istituzioni preposte comincino a farla.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una delle spiagge piu' belle della sicilia e' ridotta uno schifo. Il comune - gestito dai commissari inviati dallo stato dopo lo scioglimento per mafia dell'amministrazione comunale - invece di togliere l'immondizia e, in generale, di combattere il degrado, si occupano di collocare le strisce blu. E intanto in molti tratti manca perfino l’energia elettrica!

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]