E' andato su tutte le furie stanotte all'ars l'assessore regionale all'economia, luca bianchi da roma. A fargli perdere le staffe la contrarietà dei deputati alla sua 'geniale idea' di fare contrarre alla regione un mutuo da un miliardo di euro per pagare i debiti vantati da alcune imprese nei confronti della pubblica amministrazione.
In Aula scontro Marino- Bianchi sul mutuo ‘ascaro’
E’ andato su tutte le furie stanotte all’Ars l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi da Roma. A fargli perdere le staffe la contrarietà dei deputati alla sua ‘geniale idea’ di fare contrarre alla Regione un mutuo da un miliardo di euro per pagare i debiti vantati da alcune imprese nei confronti della Pubblica amministrazione.
Argomento ormai famigerato: si tratterebbe di indebitare per 30 anni i siciliani e di fare pagare il conto ai contribuenti con il mantenimento delle aliquote Irpef e Irap al massimo. Il tutto per ‘soddisfare’ principalmente le richieste di aziende del Nord. Un provvedimento in pure stile ascaro -che avrebbe fatto pendant con il regalo ai petrolieri (l’abbassamento delle royalties)- e dai contorni oscuri al quale si sono opposti, in un sussulto di dignità, molti deputati. Tant’è che è stato stralciato dalla finanziaria approvata stanotte e se ne riparlerà in Aula con i dovuti approfondimenti. Fallisce, insomma, il tentativo banditesco di fare approvare in fretta e in furia una norma che inguaia i siciliani ulteriormente.
Ora il ‘povero’ Bianchi, che magari aveva già preso accordi con i grossi gruppi nazionali che spadroneggiano in Sicilia, evidentemente si è trovato spiazzato.
E così, raccontano testimoni, ha perso le staffe. Prendendosela pure con l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino. Reo di avergli ricordato che ci sono molte emergenze anche nel suo settore che richiederebbero l’impegno di Bianchi, al di là della sua passione per il mutuo.
Apriti cielo. Complice la stanchezza (erano le 3.30 del mattino) Luca Bianchi da Roma avrebbe inveito contro Marino con così tanta veemenza da fare temere una rissa.
Evitata con l’abbandono dell’Aula da parte dell’assessore all’Economia. Al quale consigliamo di farsene una ragione: vero è che può contare sull’aiuto di tanti ascari (vedi tutti quelli che hanno votato l’abbassamento delle royalties ai signori del petrolio sponsorizzato dalla solita Confindustria Sicilia), ma per fortuna (nostra) i deputati di Sala d’Ercole non sono tutti così.
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