Azione Giovani ha promosso in Piazza Stesicoro una raccolta di firme per far chiarezza sulle morti dei militari italiani in Bosnia e Kosovo, causate dall'uso delle armi all'uranio impoverito
Una petizione per far luce sulla Sindrome dei Balcani
Si è svolta sabato 23 ottobre, in piazza Stesicoro, la campagna Sempre dalla parte dei nostri soldati organizzata da Azione Giovani, il gruppo giovanile di Alleanza Nazionale. La campagna è stata promossa dai circoli di Azione Giovani G. Blandi ed Idee & Azione. Dalle 17,00 alle 20,00, i ragazzi di Azione Giovani, per la maggior parte appartenenti al nostro ateneo, hanno fatto una petizione popolare per far sì che si faccia luce sul perché siano state adoperate munizioni alluranio impoverito nelle guerre di Bosnia e Kosovo. Queste armi, nocive per luomo se non si usano protezioni, hanno contaminato i nostri soldati, creando quella che poco dopo sarà chiamata la Sindrome dei Balcani, che ha causato fino ad oggi 30 morti e più di 260 ammalati.
Secondo i dati forniti dallOsservatorio Militare, sono tre i siciliani morti dopo aver prestato servizio in Bosnia, mentre circa venti si sono ammalati. Il centro-sinistra, oggi pacifista ad oltranza- spiega Carlo Fidanza, vicepresidente nazionale di Azione Giovani mandò i nostri ragazzi in Bosnia e Kosovo a bonificare le aree bombardate con uranio impoverito senza alcun equipaggiamento e senza informazioni. Dopo tanti anni, abortito il tentativo della Commissione Mandelli, finalmente il Senato ha varato una nuova commissione dinchiesta. Vogliamo che il Governo e tutte le forze politiche perseguano i massimi sforzi perché la Commissione possa finalmente portare alla luce la verità.
La petizione ha visto la presenza di tanti studenti universitari in piazza, che, con le loro firme, hanno manifestato il loro assenso. Presente in piazza anche una delegazione della facoltà di Lingue. Nella prima giornata di mobilitazione dichiarano Anna Quattrone e Ruggero Razza, esponenti dei circoli sopra citati – abbiamo riscontrato grande attenzione da parte della città. Nei prossimi giorni promuoveremo analoghe iniziative nelle facoltà universitarie, così da coinvolgere il maggior numero di giovani. Oltre alle manifestazioni previste, su nostra iniziativa inviteremo il gruppo di Alleanza Nazionale allArs a presentare una proposta di legge per listituzione di un fondo regionale di assistenza e sostegno ai militari colpiti dalla sindrome e alle loro famiglie».
Alla manifestazione è intervenuto il presidente provinciale di Azione Giovani, Puccio La Rosa. Il nostro impegno a fianco dei militari in missione sottolinea La Rosa – è da sempre attivo. Con questa ulteriore iniziativa Azione Giovani conferma il proprio attaccamento alle istituzioni del paese e alla bandiera italiana.