«Sul mio nome come candidato sindaco continuo a ricevere numerose sollecitazioni. Finora, volutamente, sono rimasto in silenzio». Un silenzio che l’ex assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono (Fratelli d’Italia) ha deciso di rompere con una nota alla stampa scritta e firmata di suo pugno che sembra una mossa utile a marcare il territorio dei centridestre […]
Comunali Catania 2023, così parlò Pippo Arcidiacono: «Resto in campo come candidato sindaco»
«Sul mio nome come candidato sindaco continuo a ricevere numerose sollecitazioni. Finora, volutamente, sono rimasto in silenzio». Un silenzio che l’ex assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono (Fratelli d’Italia) ha deciso di rompere con una nota alla stampa scritta e firmata di suo pugno che sembra una mossa utile a marcare il territorio dei centridestre catanesi. Gli stessi in cui si dà oramai per certa la candidatura di Valeria Sudano, la deputata di Prima l’Italia che avrebbe più di un punto a proprio favore anche agli occhi del leader della Lega Matteo Salvini. «Fughe in avanti, sondaggi fuorvianti e dichiarazioni a ruota libera non fanno bene alla politica e disorientano gli elettori. Allo scontro mediatico preferisco il confronto con la città», ha aggiunto Arcidiacono che, invece, è uno dei nomi che sta a cuore all’ex sindaco Salvo Pogliese (sospeso per effetto della legge Severino dopo essere stato condannato in primo grado per peculato), che oggi siede in Senato.
L’immobilismo in cui nessuno sembrava avere intenzione di fare il primo passo a destra, ora forse si è sbloccato con questa mossa e con quelle che sono attese nei prossimi giorni o probabilmente anche nelle prossime ore. «Catania ha bisogno di un candidato sindaco credibile e di un progetto politico attuabile. Punto – ha sottolineato Arcidiacono nella sua nota – Io ci sono, anche più di prima e al mio fianco ho un gruppo molto ampio pronto a sostenere la mia candidatura a sindaco di Catania. Un gruppo che cresce giorno dopo giorno. Resto in campo – ha concluso – con la consapevolezza che il centrodestra saprà trovare una sintesi su un nome condiviso».