Il ddl prevede tre anni di tempo per la stabilizzazione. Ma deve passare al vaglio dell'ars e del commissario dello stato
L’annuncio: la Giunta approva la proroga ai precari
IL DDL PREVEDE TRE ANNI DI TEMPO PER LA STABILIZZAZIONE. MA DEVE PASSARE AL VAGLIO DELL’ARS E DEL COMMISSARIO DELLO STATO
Arriva l’annuncio di Palazzo d’Orléans:
“La giunta regionale nella seduta odierna ha approvato il ddl per la proroga dei precari e l’avvio del processo di stabilizzazione- si legge in un comunicato stampa della Presidenza della Regione Siciliana-
“Il nuovo ddl sui precari proroga per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell’anno in corso e previsto nel nel prossimo anno nella lotta contro gli sprechi e il malaffare. Oltre alle pubbliche amministrazioni è prevista la forma dell’auto impiego e anche l’impiego, su richiesta del precario, in aziende private.
Viene istituito un albo unico regionale, fatto di fasce diverse, fascia A e B, C e D e lavoratori Asu. Il governo ha anche in programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti”.
La Giunta Crocetta annuncia anche di avere approvato un ddl sull’impignorabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro, come capannoni, trattori etc, questa risponde alla necessità di affrontare la grave crisi economica che travolge le famiglie e gli operatori economici”.
Provvedimenti che adesso dovranno passare al vaglio dell’Ars e del Commissario dello Stato. Ma la domanda fondamentale è una: non c’è ancora traccia del Bilancio della Regione. Si stanno facendo i conti senza l’oste?
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