L'ultimo lavoro del dirigente della regione siciliana, analizza vizi e virtu' di una citta' per certi versi paradossale. Un dipinto originale del palermitano. Autore ironico e appassionante, non disdegna frecciate velenose su mafia e amministratori
Beddamatri Palermo!, il nuovo libro di Antonino Cangemi
L’ULTIMO LAVORO DEL DIRIGENTE DELLA REGIONE SICILIANA, ANALIZZA VIZI E VIRTU’ DI UNA CITTA’ PER CERTI VERSI PARADOSSALE. UN DIPINTO ORIGINALE DEL PALERMITANO. AUTORE IRONICO E APPASSIONANTE, NON DISDEGNA FRECCIATE VELENOSE SU MAFIA E AMMINISTRATORI
Presentato alla Feltrinelli di Palermo, nei giorni scorsi, l’ultimo libro di Antonino Cangemi dal titolo accattivante, Beddamatri Palermo! (Di Girolamo editore). Hanno discusso e commentato il contenuto ironico e appassionante dell’ultimo lavoro dell’autore Augusto Cavadi e Gianni Nanfa dinanzi a un pubblico numeroso, interessato e divertito. Protagonista della serata è stata Palermo, vista nelle sue varie sfaccettature e descritta con una buona dose di ironia. Una presentazione del libro speciale ed arricchita dal puro e sano divertimento per le battute, spesso irresistibili, di Gianni Nanfa e dello stesso Cangemi, che ha fatto da spalla al noto cabarettista palermitano.
Augusto Cavadi, intellettuale eclettico sensibile ai temi civili, ha analizzato, invece, il testo con acume critico congiunto a una sottile vena umoristica.
Un libro da mordere in fretta anche se non si è palermitani di nascita o adozione perché coinvolge incuriosendo nelle descrizioni di una città vista da una particolare angolatura. Sfumature e preziosismi che non appesantiscono mai la scorrevolezza della lettura.
Beddamatri Palermo! punta i riflettori sul capoluogo siciliano e sui palermitani, non risparmiando frecciate, a volte velenose, ai cattivi amministratori e alla mafia, e descrivendo fatti, personaggi e cose con humor, vizi e vezzi di una città per certi versi paradossale.
Una città che vanta tanti primati di cui andare orgogliosi. Battute, comportamenti, atteggiamenti, abitudini, colori e usi che fanno unico il palermitano nelle sue forme espressive.
Il libro ha il dono di raccontare pezzi di vita quotidiana rubando al lettore sorrisi e risate. Il numero delle ore passate dentro le auto, le attese interminabili degli autobus, “chi per merito del 101 non ha letto ‘Guerra e pace’?. E poi, l’originalissima metropolitana tutta in superficie “nelle cui stazioni deserte le coppie fanno l’amore contribuendo alla riproduzione della specie palermitana”.
Sulla salute e la sanità si concentra l’ironia dell’autore con i Pronto Soccorso più affollati, definiti “autentici circoli ricreativi dove i pazienti si riuniscono per chiacchierare e giocare a carte scommettendo su chi sarà visitato dopo”. E, ancora, come non dedicare un momento di sana riflessione ai rifiuti che, nei momenti più critici creati dalla mancata raccolta, arrivano a toccare i primi piani dei palazzi palermitani?
Ecco allora come, con ironia, l’autore scova la formula magica della contraddizione tipica nel comportamento del palermitano, e cioè la produzione di monnezza “strategicamente piazzata attorno ai monumenti per esaltarne, nel contrasto, la bellezza”.
Tutto è complicato ma ogni cosa può diventare semplice, facile da vivere.
Le gag di Cangemi, fulminanti e sulfuree, sono vivacizzate da frequenti e colorite espressioni dialettali e dai modi di dire tipicamente palermitani. E proprio a questi ultimi è dedicato un capitolo: “You speak palermitano?”
Cangemi, dirigente regionale con l’hobby della scrittura, ha pubblicato, oltre a saggi tecnici destinati all’amministrazione, “Comunicazione pubblica e burocrazia” (con Antonio La Spina, Franco Angeli 2009), “I soliloqui del passista (Zona, 2009), “Siculospremuta” (Flaccovio, 2011).